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02/05/2025 07:30:00

Sainz: «Difficoltà di Hamilton in Ferrari? Inevitabili, non sono sorpreso»


News di Alessio Ciancola

Inutile girarci attorno. Malgrado il mondiale 2025 sia nel pieno dello svolgimento e con diversi temi a tenere banco, in pista e non, lo sbarco di Lewis Hamilton in Ferrari pare ssere destinato, nel bene e nel male, ad essere il comun denominatore dell'annata corrente, destinato a fare da leitmotiv sino all'ultima gara a chiusura di una avvincente annata, facendo parlare sia per clamorosi avvenimenti che per piccolezze destinate, dati i nomi i  gioco, a fare notizia. Un conseguenza inevitabile data la portata di tale matrimonio, che ha unito pilota e team più vincenti di sempre in un sol colpo, uniti dalla conune voglia di tornare a vincere dopo anni difficii e e di digiuno e diventare ancor più leggendari insieme.

Tante opinioni...

Una coppia, sulla carta straordinaria, che ha posto fine alla più vincente partnership della storia della F1: quella tra l'inglese e la Mercedes, alimentando curiosità su come sarebbe proseguita la carriera del sette volte iridato lontano da Brackley. Per ora, va detto, il nuovo capitolo della carriera di Sir Lewis si sta rivelando peggiore delle aspettative, al netto del lampo della vittoria nella Sprint in Cina: dopo essere arrivato con l’ambizione di aiutare la Scuderia a tornare al successo, "Sir Lewis" sta faticando ad adattarsi, come stile di guida, alla SF-25, pagando sempre gap importanti, e talvolta preoccupanti, dal team mate, Charles Leclerc, anche lui sopraffatto da una Rossa poco competitiva. Insomma, un momento assai difficile di cui, va detto, in molti stanno parlando nel corso delle settimane. L'ultimo, in ordine di tempo, è stato Carlos Sainz, l'ex pilota del Cavallino, che ha affermato di non essere sorpreso dall'inizio turbolento di Lewis in Ferrari.

Parla Sainz

Nel corso del media day del GP di Miami, l'ex pilota Ferrari, che ha guidato al fianco di Leclerc tra il 2021 e il 2024, ha commentato le difficoltà di Hamilton in Ferrari ai microfoni di Crash.net, non dicendosi sorpreso avendo, anche lui, attraversato un lungo adattamento alla Williams, dopo aver ceduto, appunto, il posto al sette volte iridato a Maranello.

"Non sono affatto sorpreso. Me lo aspettavo per me e lui. Quando ti trovi contro compagni di squadra come Albon e Leclerc, che conoscono il team e danno il massimo, puoi solo fare uguale a loro. Non puoi arrivare ed essere più veloce, non è possibile, loro sono già al limite. Quando passi a un nuovo team e ti aspetti di essere a quel livello, sai che ci vorrà tempo. Per alcuni piloti potrebbe volerci più tempo e per altri meno. Queste auto devi guidarle in modo specifico per essere veloce. Più guido queste auto, più approfondisco i dati, più mi rendo conto che devi avere un unico stile e se non guidi in quel modo, non sarai veloce. C'è solo un modo in cui l'auto risponde e devi assicurarti di capirlo. Penso che siano particolarmente difficili".

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Foto copertina x.com