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09/05/2025 18:50:00

La Red Bull ritrova la retta via e attende i progressi di Tsunoda: «Gran spina dorsale»


News di Marco Sassara

Il GP di Miami è stato il primo spartiacque della stagione. Con 24 gare in programma, il sesto appuntamento dell’anno ha segnato il superamento del primo quarto del mondiale. Una linea di demarcazione non fine a sé stessa dal momento che la Florida, unica eccezion fatta per il Canada (13-15 giugno), sarà l’ultimo evento Extraeuropeo fino a dopo l’estate.

Nessuna novità miracolosa, Monaghan: "Dovremmo crescere più velocemente degli altri"

Giustamente, con l’Italia e i primi aggiornamenti alle porte, i team iniziano a fare i primi bilanci di stagione e l’ingegnere capo della Red Bull, Paul Monaghan decide di soffermarsi soprattutto sul comportamento altalenante mostrato dalla RB21 durante il primo triple-header del campionato.

“Dal Giappone, inizia secondo quanto riporta ‘Formula1.com’, “abbiamo fatto dei progressi in termini di comprensione della vettura. Dopo Suzuka, in cui abbiamo vissuto un buon momento (pole e vittoria di Max) e il Bahrain, dove invece abbiamo fatto più fatica, da Jeddah abbiamo mostrato una buona ripresa, anche perché avremmo potuto vincere”, con Verstappen ovviamente, s’intende.

La Red Bull ha ritrovato la retta via, ma dentro all’ambiente di Milton Keynes appare tutto abbastanza chiaro. C’è solo una cosa da fare per mantenere vivo il mondiale: bisogna migliorare.Non arriverà nulla di magico, farà tutto parte di un processo, prosegue l’ingegnere capo. “Bisogna cercare di migliorare procedendo a piccoli passi, cercheremo di fare più velocemente dei nostri avversari”, anche perché la terza posizione di Max è sempre più minacciata da Russell, a soli 6 punti dal quattro volte campione olandese.

Su Tsunoda: "Sono rimasto impressionato, ha una grande spina dorsale"

Tutt’altro discorso invece per Tsunoda, arrivato in Red Bull soltanto in occasione del GP del Giappone, ma che dal quale Monaghan, nonostante le difficoltà, si confessa essere stato molto colpito: “Non è certo la situazione più facile da affrontare e lui sembra che si stia ambientando molto bene. Ha un modo schietto e deciso di relazionarsi con i membri del team. A volte ha avuto sfortuna, altre un po’ di fortuna. Sta trovando il suo equilibrio. Essere il compagno di Verstappen sembra non intimidirlo. Sono rimasto impressionato, ha una grande spina dorsale”, ha concluso.

Foto: Red Bull Racing

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