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09/05/2025 19:50:00

F1 Commission, Wolff non credeva ai suoi occhi: «Sembrava di leggere commenti sulla politica americana»


News di Marco Sassara

In quest’inizio di stagione si è parlato molto dei nuovo regolamento 2026 e delle proposte, fatte dai team, dopo aver scoperto che dai motori termici alimentati con le benzine ecosostenibili sarebbero riusciti ad estrarre più cavalli del previsto. In molti sono stati presi da un’eccessiva euforia, il che ha portato anche i media a cavalcare l’onda delle emozioni che carpiva dai responsabili dei team e dai costruttori.

Il ritorno agli aspirati è stata più di un’ipotesi buttata lì. Che poi la scelta sarebbe ricaduta su un V8, un V10 o un V12 poco importa. Alcuni leader delle case automobilistiche hanno spinto per cambiare repentinamente il regolamento, il che avrebbe portato a rinunciare completamente alla parte elettrica della futura power unit.

Il disappunto iniziale di Toto Wolff

Subito dopo l’incontro vi avevamo riportato anche il pensiero rilasciato dal team principal Toto Wolff, il quale suggeriva, come è stato poi fatto, di non prendere decisioni affrettate. Verificare in pista l’esatto valore dei prossimi motori e solo a quel punto, mettere giù un progetto tale da poter rendere più appetibile la Formula 1, ma al contempo costituire anche la soluzione ecologica migliore da andare a implementare sulle auto di serie che poi andremo ad utilizzare nel prossimo futuro, ottimisticamente (molto ottimisticamente) dal 2032. 

La dichiarazione conclusiva del manager austriaco, come precedentemente detto, eravamo riusciti a condividerla subito con voi (leggi qui), ma solo di recente, è stato possibile prendere atto di un curioso commento, fatto da Wolff, prima che potesse prendere parte alla riunione: Leggere l'ordine del giorno della F1 Commission è stato esilarante quasi quanto leggere alcuni commenti sulla politica americana che vedo su Twitter (ora conosciuto come X, ndr). Vorrei davvero non fare commenti, ma è uno scherzo. Ci siamo visti solamente una settimana fa e sembrava tutto definito, poi”, alla minima variazione, aveva affermato, “certe cose finiscono di nuovo all’ordine del giorno, si legge su 'Mirror.co.uk'.

La F1, dopo aver rivalutato il tutto, alla fine di marzo ha deciso di andare nel 2026 con il regolamento definito nei mesi scorsi. Le preghiere di Wolff sono state esaudite, anche se ha affermato più volte che da parte sua apprezzerebbe moltissimo il ritorno agli aspirati. Non è semplicemente il momento giusto.

Foto: Mercedes

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