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14/08/2025 17:30:00

La F1 ha perso tanti circuiti nel corso degli anni, Ecclestone ne rimpiange due


News di Marco Sassara

Bernie Ecclestone è riuscito ad avere il controllo sulla Formula 1 per quasi 40 anni prima dell’arrivo di Liberty Media. In questo periodo non sempre è stato a capo della Formula One Management (FOM), ma riusciva comunque, attraverso una rete di società a far valere comunque la sua opinione.

Sostituito prima da Chase Carey nel 2017, poi da Stefano Domenicali a settembre del 2020, il magnate britannico ha assistito a diversi cambiamenti nel corso di questi ultimissimi anni. Oltre alle modifiche regolamentari, ciò che ha subito la trasformazione maggiore dopo il suo addio alla massima categoria è stato senza dubbio il calendario, che nonostante sia passato dalle allora 20-21 gare alle attuali 24, ha subito molte perdite da allora.

Tra le tappe non più presenti, si annovera la mancanza del GP di Germania (due piste in un colpo solo: Hockenheimring e Nurburgring), il GP di Malesia (Sepang), il GP di Francia (Paul Ricard) e tanti altri.

Ecclestone: "Ero molto dispiaciuto quando persi quei due eventi"

Nel corso degli anni sono stati persi tantissimi eventi (alcuni di questi anche molto importanti), ma Bernie Ecclestone sembra rimpiangerne soltanto due. Manifestazioni tra l'altro, perse nel suo periodo di attività e per cui dice di sentirsi: “Profondamente dispiaciuto. Soprattutto per la Corea del Sud (presenza da 2010 al 2013,ndr) e l’India (dal 2011 al 2013, ndr). Ero molto dispiaciuto quando persi queste gare, ma la politica era costantemente sullo sfondo.", ha detto secondo quanto riporta 'Crash.net'.

“In India organizzare tutto fu anche piuttosto semplice, però ci fu un problema con il pagamento e, nonostante il circuito fosse molto buono, decidemmo di interrompere i rapporti”, rivela l’ex Supremo della Formula 1.

Nell’intervista riportata da ‘Crash.net’ e che è stata raccolta da ‘F1 Destinations’, a Bernie Ecclestone è stato chiesto poi se gli avrebbe fatto piacere partecipare al suo GP di casa, ma la risposta del britannico è stata alquanto secca e decisa: “No, sicuramente non a Silverstone! Se dovessi scegliere, probabilmente andrei in Canada. Montréal offre un bellissimo circuito e una splendida città. Anche Baku poi è fantastica da visitare”.

Foto: Red Bull Racing

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