Oggi ci siamo scontrati con una delle ultime dichiarazioni fatte da Vasseur nel corso dei passati weekend di gara prima della pausa estiva. Le parole uscite dalla bocca del team principal della Ferrari, nella circostanza, probabilmente dette a dei media tedeschi, dal momento che la fonte è ‘Auto Motor und Sport’ sono le seguenti: “Lewis Hamilton non è come Carlos Sainz”.
Prima di rendervi partecipi del pensiero che abbiamo elaborato, è giusto inquadrare il contesto. Il dirigente della Ferrari stava parlando delle difficoltà di adattamento di Hamilton e di come lo spagnolo, suo predecessore ha necessitato di meno tempo per adattarsi alla vettura. Entrando nel dettaglio, Vasseur specifica che le complicazioni sopraggiunte dal britannico sono dovute alla sua sedentarietà. Carlos Jr, avendo cambiato più team nell’arco della sua carriera ha incontrato meno problemi di adattamento rispetto al britannico che invece ha guidato solamente per tre squadre in tutta la sua vita (McLare, Mercedes e Ferrari).
Una volta aver contestualizzato il tutto, andiamo ora a sviscerare il nostro pensiero: “Hamilton non è come Sainz", riporta anche 'Crash.net'. Per prima cosa diremmo, per fortuna! Altrimenti perché fare questo scambio? Perché cambiare? In fin dei conti anche se Carlos aveva dimostrato grandi capacità di adattamento poi però non si era comunque dimostrato a livello di Charles Leclerc.
Molto meglio dunque avere dalla propria parte il britannico, che se anche non ha preso bene il ritmo sulle vetture dell’odierna generazione, potrà comunque ricominciare da zero il prossimo anno e dare un contributo maggiore sui prossimi regolamenti. È ovvio però che più uno ci riflette più si potrebbe ritrovare a dire: ‘Ma allora non era meglio continuare a puntare su Carlos e tenere buono Hamilton dove stava?’.
Punti di vista pensiamo noi. Che Lewis stia facendo fatica e che abbia bisogno di un po’ di tempo per ambientarsi, ormai, è un dato di fatto, ma sicuramente non è come Sainz. A livello di marketing è stata una cosa enorme per la Ferrari. Il suo arrivo ha avuto una risonanza immensa per il Cavallino e la Formula 1. Non è al suo agio con le auto uscite dal regolamento 2022, ma non è detto che lo sia con le vetture 2026. Hamilton è stata una scommessa. Sainz ha avuto tempo di dimostrare il suo valore, Lewis veste il Rosso da nemmeno una stagione e come diceva Enzo Ferrari, l’auto più veloce sarà quella del prossimo anno. Diamogli tempo.
Foto: Ferrari
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