Come ogni stagione che si rispetti, da 10-15 anni a questa parte, capire quale potrebbe essere una pista in cui la Ferrari possa essere tra i protagonisti e magari ambire anche alla vittoria è diventato un gioco molto complicato.
Se analizziamo le performance della SF-25, dall'inizio di stagione a questa parte, abbiamo avuto una vettura molto competitiva a Monaco e in Ungheria, piste lente per l’appunto dove Leclerc a prescindere dal problema avuto poi a Budapest nel terzo stint, ha lottato per qualcosa di più del podio, anche se poi non è riuscito a concretizzare.
I circuiti lenti hanno finora sorriso alla squadra di Maranello. Purtroppo però è la stagione 2025 a non farlo. Sia Charles che Hamilton contano ancora zero vittorie quest’anno. Con Verstappen che ne ha centrate due (Giappone-Imola) e Russell che ha vinto in Canada, il desiderio della compagine italiana sarebbe quello di issare almeno una bandiera fuori dalla porta di Maranello entro la fine dell’anno.
Se dovessimo guardare soltanto ai circuiti lenti potremmo dire di aspettarci una Ferrari competitiva a Baku e a Singapore, due circuiti su cui Leclerc si è sempre comportato piuttosto bene.
Queste, a nostro dire, potrebbero essere le tappe più favorevoli per una possibile, ma comunque sempre complicata vittoria dal momento che si deve superare la concorrenza delle McLaren. Visti poi i podi conquistati a Jeddah, Spagna, Austria e Belgio (terzo posto in tutti e quattro gli eventi per Leclerc) potremmo essere fiduciosi di un buon risultato anche su tracciati ricchi di curve veloci e lunghi rettilinei come Monza, Austin e Messico. Delle piste dove potrebbe accadere di tutto se arrivasse l’aiuto giusto.
Escluderemmo le tappe di Zandvoort, Las Vegas, Brasile, Qatar e Abu Dhabi, perché si tratta di piste molto particolari. In Olanda c’è sempre molto vento e la Ferrari non è mai andata oltre il terzo posto da quando è tornato in calendario. A Las Vegas fa molto freddo, mentre il GP del Qatar e di Yas Marina sono caratterizzati da un layout misto che non è stato molto apprezzato dalla Rossa durante questa stagione.
Se la Ferrari riuscisse a massimizzare il comportamento dell’auto grazie all’introduzione della nuova sospensione le cose potrebbero migliorare un po’, ma se non dovessero riuscirci, non ci aspettiamo un grande miglioramento rispetto alla prima parte dell’anno.
Foto: Ferrari
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