"I fuochi d'artificio erano per me?" Questo il team radio di Lando Norris al termine del Gran Premio del Bahrein del 2019, dopo aver conquistato i suoi primi punti in Formula 1 - alla seconda gara - con uno straordinario sesto posto.
In quell'occasione, che ormai risale a quasi 7 anni fa, era ironico. La scorsa domenica, invece, quella domanda sarebbe stata più che lecita. E la risposta sarebbe stata un commovente "Sì".
Norris è sempre stato, quantomeno all'apparenza, un pilota diverso dal classico stereotipo del campione del mondo.
Invece di apparire spietato e invincibile, si è mostrato sin da subito mantenendo la sua personalità, ovvero con simpatia e spensieratezza.
Una spensieratezza che, però, nel corso degli anni stava man mano sparendo. O meglio, era stata condizionata dai risultati in pista.
Sin da quando Norris ha avuto una macchina che gli permetteva di vincere gare, ovvero da maggio del 2024 in poi, la pressione (mediatica e non) nei suoi confronti è aumentata esponenzialmente.
Dopo la mancata vittoria del titolo lo scorso anno, il britannico ha iniziato la stagione 2025 da chiaro favorito, vista anche la comprovata superiorità tecnica della McLaren MCL39.
Il campionato è stato lungo e travagliato, ma alla fine Lando ha conquistato il titolo, con appena 2 punti di vantaggio su Max Verstappen, che non è riuscito ad evitare il passaggio di testimone.
"Ho vinto essendo me stesso, senza cercare di piacere agli altri", ha dichiarato Norris al termine del Gran Premio di Abu Dhabi.
Effettivamente, delle giustificate critiche non erano mancate nella prima parte di stagione, quando il classe '99 aveva commesso molteplici errori, tra cui alcuni davvero banali (il ritiro in Canada su tutti).
Nella seconda parte dell'annata, quella che si è rivelata cruciale con il senno di poi, la narrazione è cambiata in funzione delle prestazioni del numero 4.
Norris sembrava esser rinato, essersi trasformato in un altro pilota, mentre il compagno di squadra Piastri vanificava quanto di buono fatto fino ad allora.
Alla fine di una lotta fantastica, diventata più avvincente del previsto, l'ha spuntata proprio Lando Norris. Nella notte di Abu Dhabi, i fuochi d'artificio erano tutti per lui: il nuovo campione del mondo di Formula 1.
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