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16/11/2017 18:37:03

A Singapore colpa dei piloti Ferrari


Articolo di Alessio Ciancola
Famoso per la sua schiettezza, l’ ex team principal della Benetton prima e della Renault poi, Flavio Briatore, da tempo non si occupa più di Formula Uno in prima persona

Famoso per la sua schiettezza, l’ ex team principal della Benetton prima e della Renault poi, Flavio Briatore, da tempo non si occupa più di Formula Uno in prima persona, ma non di rado torna a parlare degli avvenimenti del Circus, fornendo molto spesso chiavi di lettura interessanti.

Inizialmente Briatore ha parlato della vittoria della Ferrari a San Paolo, etichettandola però come frutto della penalità di Hamilton:

“Siamo tutti contenti della vittoria Ferrari, ma non scordiamo che mancava l’attore principale perché Lewis Hamilton partiva dai box… e abbiamo visto la rimonta che poi ha fatto”.

Infatti, considerando il distacco di Lewis di 5.4 secondi sul traguardo dal leader Vettel, è lecito pensare che partendo davanti l’ Inglese avrebbe vinto a mani basse.
Ma, c’è un ma, perché Hamilton ha si fatto una grandiosa rimonta, ma poteva contare su una PU nuovissima, utilizzabile senza grande parsimonia, in quanto verrà utilizzata solo ad Abu Dhabi, e poi il quattro volte Campione del Mondo, ha potuto contare su un’ assetto esclusivamente da gara, e non di compromesso come quello che si usa anche per la Qualifica.

Il manager Italiano ha continuato sulla stagione della Rossa, criticando però apertamente Vettel e Raikkonen:“La Ferrari ha avuto la possibilità di dare botta al sistema Mercedes, non c’è riuscita. La colpa è dei piloti. Si sono buttati fuori da soli a Singapore. Inutile dare la colpa a Verstappen, dovevano lasciarlo passare… potevi tentare di sorpassarlo dopo e al massimo accontentarti di un secondo posto… Prendere zero punti è un problema. E lo è anche per il morale del team”.

Colpa dei piloti a Singapore, dove effettivamente, Vettel ha chiuso in modo giusto la porta su Verstappen, in quale si è trovato imbottigliato tra le due Rosse, ossia anche quella di Raikkonen che arrivava alla sua sinistra, ma che però si sarebbe potuta spostare leggermente verso il muro per evitare il conatto.

Infine Briatore ha concluso parlando della sua visione in merito alla gestione dei piloti: "La Ferrari doveva gestire meglio i piloti. Ai miei tempi, quando Fernando lottava per il titolo ci sono state gare in cui gli ho consigliato di non ingarellarsi con le McLaren... Prenditi i punti del terzo posto… lasciali andare, non rischiare di farti buttare fuori".

Visione dei fatti condivisibile, ma l’ Italiano non considera la grande pressione con cui arrivavano a Singapore Vettel e Raikkonen, consapevoli di poter vincere la gara, reagendo cosi alle molte critiche del dopo Monza, e della grande occasione che Sebastian aveva di guadagnare punti su Hamilton, sfruttando la presenza delle Red Bull.