Il team principal della Ferrari Mattia Binotto crede che la Rossa sia ora una squadra in una posizione migliore per lottare per il Campionato del Mondo di F1 rispetto agli anni di Sebastian Vettel. La scuderia del Cavallino Rampante ha sfiorato la vittoria per due volte il Campionato del Mondo sotto la guida dell'ex team principal Maurizio Arrivabene, sia nel 2017 che nel 2018. A metà della stagione 2017, Vettel era in testa alla corsa al titolo avendo vinto quattro delle prime undici gare. Tuttavia, durante la seconda metà della stagione, Mercedes e Lewis Hamilton sono stati in grado di rimontare e sorpassare la Rossa. Nel 2018, Vettel era ancora una volta in vantaggio a metà campionato, prima che Mercedes e Hamilton vincessero otto delle ultime undici gare, il tutto mentre la Ferrari riuscì a vincere solo due volte. Con Binotto ora in carica, la Ferrari si è ritrovata ancora una volta a iniziare la stagione alla grande, con Charles Leclerc che conta un vantaggio di 20 punti sul rivale Max Verstappen dopo i primi due Gran Premi.
Questa volta il team ha chiarito l'importanza che lo sviluppo della F1-75 potrebbe avere per decidere il Campionato del Mondo nel 2022. Binotto è team principal della Ferrari solo dal 2019, ma fa parte della casa di Maranello dal 1995. In quel tempo, ha visto la Ferrari salire in cima, ripiegare a centrogriglia e ora tornare a mostrare competitività. A differenza del periodo che ha visto Vettel avvicinarsi al ritorno del titolo a Maranello, Binotto ritiene che la Ferrari sia ora dotata di migliori strumenti per restare al vertice nella corsa allo sviluppo. Questi strumenti includono la galleria del vento a Maranello e un simulatore di gara nuovo e migliorato. "Penso che mantenere il livello di sviluppo durante una stagione sia sempre una sfida, non solo per noi ma per tutti i team", ha spiegato Binotto ii media. "Ma è anche vero che i nostri concorrenti hanno dimostrato di essere molto forti, mentre la Ferrari, durante le ultime due opportunità che abbiamo avuto nel 2017 e nel 2018, ha perso un po' di terreno con lo sviluppo. Penso che da allora, per quanto riguarda il design delle nostre auto, abbiamo migliorato i nostri strumenti, che sono la galleria del vento, le metodologie, il processo e il simulatore. Penso che oggi siamo molto più preparati, rispetto al passato, a fare il lavoro giusto, così come nello sviluppo".