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21/05/2022 08:50:00

PL2 GP Spagna 2022 - Analisi passo gara: svetta Verstappen, Sainz tiene vive le speranze Ferrari


Gran Premio di Marco Sassara

Nonostante Barcellona sia una pista molto conosciuta da team e piloti, nel corso delle seconde prove libere i team hanno comunque richiesto ai piloti di percorrere molti giri con tanto carico di carburante a bordo. Anzi, proprio su un tracciato così noto, era importante restare in pista il più possibile in modo da raccogliere il numero più consistente di dati possibile. Indispensabili per poter fare delle accurate comparazioni con quelli raccolti a febbraio durante la sessione di test invernale.

Cruciale la gestione gomme in gara

Dai tempi mostrati e dai giri effettuati possiamo dedurre due cose. Intanto che il degrado giocherà un aspetto importante domenica. Bastano poche tornate affinché le performance inizino a mostrare un importante decadimento. Saper gestire le gomme sarà dunque l’aspetto più importante del GP. I conducenti che dovranno prendersi particolarmente cura della gomma anteriore sinistra, lo pneumatico più sollecitato sul tracciato del Montmelò.

Visto l’alto degrado, Isola e la Pirelli prevedono che la strategia vincente, a Barcellona, sarà ancora una volta (leggi qui) quella di impostare la gara su due soste. Da capire ancora che ruolo possa avere la C1 Hard, dal momento che quasi nessuno ha testato il suo comportamento nel corso delle seconde libere.

Sorprendono Sainz e Perez con la mescola più morbida

La C3 Soft invece potrebbe essere un’interessante opzione. Stupisce in tal senso lo stint effettuato da Perez, che con mescole già utilizzate per 10 tornate è riuscito a compiere ulteriori 11 passaggi mantenendo un passo medio attestatosi sull’1’26’’394, 3 decimi al giro più lento di quello di Max su gomma C2 Media (ricordiamo che a causa dello stress imposto dal circuito sulle gomme, Pirelli ha deciso di portare le tre mescole più dure della gamma in Spagna).

Molto bene anche Sainz, che sulla medesima tipologia di pneumatico tiene vive le speranze della Ferrari. Il suo passo è persino più veloce del rivale messicano: 1’26’’316. C’è da dire però che le mescole del pilota di casa erano in uno stato migliore di quelle di Checo (contavano 5 giri in meno all’inizio dello stint, che sulle Soft non è poco).

Verstappen il più rapido su Medie

Il conducente più rapido su mescola C2 Media è stato Max Verstappen: ritmo medio sull’1’26’’073. Ad oggi è certamente il campione del mondo in carica il pilota da battere. Tuttavia, le performance in qualifica non sono state altrettanto buone, con l’olandese che ha già affermato che dovrà lavorare ad un compromesso per poter centrare una buona posizione di partenza. Essenziale in Spagna dal momento che i sorpassi sono storicamente piuttosto complicati (c’è attesa nel vedere se la situazione sia migliorata grazie ai concetti delle vetture 2022).

Ferrari deve migliorare nella gestione delle Medie

Bene le Mercedes di Hamilton e Russell, molto costanti e poco distanti dalla Ferrari di Sainz. Decisamente peggiore il ritmo di Leclerc che però segna un ottimo crono con gomme Soft nuove nel finale. Un errore a livello di set-up sembrerebbe essere all’origine della scarsa competitività e di una non efficiente gestione delle gomme vista sulle monoposto del Cavallino. Lo ha riferito anche Sainz al termine delle seconde libere: le regolazioni effettuate al termine delle PL1 non sono andate nella giusta direzione (leggi qui). Vedremo se la squadra riuscirà oggi a ritornare sui propri passi e migliorare la situazione in vista della gara di domani.

I migliori degli altri

Alle spalle di Red Bull, Ferrari e Mercedes troviamo un’AlphaTauri piuttosto in forma con Gasly e un’arrembante McLaren con Ricciardo. Bene Vettel (Aston Martin), soprattutto con le Soft. Alonso (Alpine) leggermente più staccato. Potrebbero essere queste le vetture che si contenderanno i restanti punti all’interno della top-10. Gli aggiornamenti portati dall’Aston Martin e dalla McLaren sembrerebbero dare i loro frutti…

Sarà una gara dunque, in cui conterà molto gestire le gomme. Due soste la strategia più probabile, magari attraverso l’utilizzo di due set di Medie ed uno di Soft. Anche una tattica in cui siano coinvolte tutte le tipologia di compound potrebbe riscuotere particolare successo. Quel che è certo, e lo possiamo vedere attraverso il tempo fatto segnare da Leclerc proprio nel finale su mescola C3, l’undercut sarà particolarmente potente.

Foto: Ferrari