L'ultima sessione di prove libere dell'anno si è conclusa con alcune importanti conferme che potrebbero essere i punti di partenza del lavoro e dei miglioramenti che le scuderie cercheranno di implementare sulle monoposto 2023.
Cerchiamo quindi di fare il punto della situazione per ogni scuderia.
Si conferma "difficile" da guidare la Ferrari F1-75, in particolare Leclerc più volte si è lamentato via radio di problemi di bottoming della vettura che perde aderenza quando il fondo tocca sull'asfalto. Problematico soprattutto il terzo settore, quello dell'Hotel, in cui la Ferrari non riesce ad avere la giusta trazione. Oggi la gestione delle gomme è migliorata, forse proprio grazie ad una minore altezza da terra della vettura ed al maggior carico ottenuto di conseguenza dall'effetto suolo, ma la minore altezza peggiora il problema di bottoming e porpoising. Solo sesti e settimo alla fine della sessione di oggi, con Leclerc di poco davanti a Sainz.
Alle spalle invece i problemi avuti dalla Red Bull in Brasile. La RB18 vista fino ad ora a Yas Marina, accarezza le gomme come ha fatto in tutta la stagione ed ha quel posteriore incredibilmente stabile che offre una guidabilità perfetta soprattutto a Max. Per quanto riferito da Horner in conferenza stampa, i problemi in Brasile sono stati causati da un setup completamente errato della vettura.
Verstappen è talmente sicuro del suo setup da non scendere in pista nei primi 30 minuti della sessione.
Più impegnato Perez che comunque sembra aver trovato un ritmo migliore dopo le difficoltà di ieri.
I piloti Red Bull hanno chiuso in testa alla tabella dei tempi della sessione, con Perez davanti a Verstappen e pronto per la lotta finale con Leclerc per prendere il secondo posto nella classifica piloti.
Si conferma in palla la Mercedes, che anche oggi ha registrato ottimi tempi con i suoi piloti subito alle spalle della Red Bull, contenti sia dell'assenza del porpoising che delle buone velocità massime, entrambi aspetti che hanno devastato le prestazioni della W13 nella prima parte della stagione. I tecnici e gli ingegneri Mercedes hanno evidentemente definitivamente risolto questi problemi ed il particolarissimo progetto alla base della W13 ha cominciato a funzionare, e sarà evidentemente confermato nel 2023.
Buono il progresso e le prestazioni di Alpine, con entrambi i piloti ancora facilmente in top ten. Se risolveranno anche i problemi di affidabilità, nella prossima stagione potrebbero essere costantemente in lotta per il podio.
Anche Aston Martin ha fatto molti passi avanti da quando ha presentato una versione completamente diversa della sua AMR22 in Spagna, un cambio di concept che ha permesso costanti miglioramenti e che è conferma del processo di consolidamento interno della scuderia che nella prossima stagione potrà anche contare sul talento di Fernando Alonso.
Poco decifrabile invece la McLaren, che dispone di una monoposto che alterna ottime prestazioni (soprattutto in gara) ad altre molto deludenti. Uno dei problemi potrebbe derivare dalla profonda differenza di stile di guida dei due piloti che quindi non hanno potuto contribuire in modo uniforme allo sviluppo della monoposto, ma nella prossima stagione la scuderia sostituirà Ricciardo con Piastri, molto più simile a Norris nelle preferenze di setup. A Yas Marina sembra che la MCL36 si comporti molto bene anche sul giro secco.
Dopo l'ottimo inizio di stagione si sono un po' perse anche le altre due scuderie motorizzate Ferrari. Sia Haas che Alfa Romeo hanno sofferto soprattutto in gara, e solo negli ultimi Gran Premi hanno ritrovato prestazioni con aggiornamenti che sembrano aver funzionato. Difficilmente nel 2023 vedremo una situazione radicalmente diversa, con le due scuderie a ridosso della zona punti ma spesso fuori dalla top ten.
Alpha Tauri è forse la delusione più grande della stagione. Il progetto presentato per il cambio di regolamento non è performante, manca di deportanza e non da quasi mai ai piloti una buona esperienza alla guida.
La Williams sembra avere potenziale per fare grandi passi avanti e già nella parte finale della stagione abbiamo visto qualche ottima prestazione
Leggi anche: Mercedes, Hamilton spiega le difficoltà nelle FP2 e lancia la sfida alla Red Bull
Leggi anche: Leclerc: «Buona giornata, veloci sul giro ma fatichiamo sul passo. Abbiamo molto degrado»