La Formula 1 si ferma in pista per una settimana ma continua a muoversi tra cambiamenti interni e decisioni importanti . A Maranello prosegue l’esodo di tecnici, con un nuovo addio che alimenta i dubbi sulla stabilità della Ferrari.
La McLaren, invece, vola verso il titolo costruttori 2025 con la possibilità di chiudere i conti già a Baku, mentre Yuki Tsunoda si gioca il futuro tra qualifiche solide e gare difficili.
Spazio anche a iniziative storiche come il primo test esordienti della F1 Academy, simbolo di una nuova apertura al talento femminile.
Pierre Gasly rilancia l’Alpine guardando con fiducia al 2026, mentre Mohammed Ben Sulayem mette al centro del dibattito il tema dell’odio online nello sport.
Infine, un commento su Monza ricorda come i fischi a Lando Norris abbiano macchiato la festa di un weekend che avrebbe dovuto celebrare solo lo spettacolo in pista.
Tsunoda, il tempo stringe: serve un weekend perfetto per restare in F1 - Yuki Tsunoda continua a lottare per mantenere il suo posto in Red Bull. Buone qualifiche, ma gare compromesse da traffico e contatti lo mettono sotto pressione, mentre la decisione per il 2026 si avvicina.
Talento, equità e visione: F1 Academy inaugura il test per le stelle del 2026 - F1 Academy annuncia il primo test esordienti: 18 giovani donne pilota si sfideranno a Navarra per conquistare un posto nella stagione 2026, in un’iniziativa storica per promuovere il talento femminile nel motorsport.
Gasly punta su Alpine: il 2025 si sacrifica, il 2026 è la vera scommessa - Nel rinnovo di Gasly c’è una scommessa rischiosa ma carica di ambizione, con l’obiettivo di tornare competitivo.
Odio online, diritti e Formula 1: la FIA secondo Ben Sulayem - Mohammed Ben Sulayem guida la lotta contro l’odio online nello sport, difendendo una visione della FIA più inclusiva e responsabile. A Stoccolma, rilancia il suo impegno per un motorsport aperto al cambiamento.