11/01/2001 Tempo di lettura: 1 minuti

Novità in casa Jordan: continua la fuga dei tecnici che vengono ingaggiati da altre scuderie. E' adesso il caso di Smith, passato alla Benetton. Trulli intanto (come ogni pilota in ognuna di queste occasioni) spera in un futuro migliore e più concreto. La Jordan gli è sembrata una scuderia in grado di rivelarsi competitiva (naturalmente entro i propri limiti). Certamente, afferma l'italiano, non saremo così forti da poter rivaleggiare con Ferrari o McLaren, ma possiamo dare filo da torcere alla Williams, che, comunque, è una scuderia in crescita, anche grazie alle prestazioni ottime del propulsore Bmw che la spinge. Dal punto di vista degli sponsor Eddie Jordan è indubbiamente soddisfatto per aver concluso un importante accordo con la Puma, che fornirà il team inglese nell'abbigliamento.