Gp Azerbaijan, tra Red Bull e tabù: la doppia missione della Ferrari
27/04/2023 15:55:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Dopo tre settimane di stop riparte la Formula 1 sul circuito cittadino di Baku, in Azerbaijan. Saranno tre giorni diversi dal solito con la nuova sprint che fa il suo esordio e promette di dare nuovo brio ad un Mondiale che rischia di diventare un lungo dominio Red Bull con poco spazio per le altre case, tutte in difficoltà messe a confronto con il bolide lanciato verso il secondo titolo di fila sia tra i piloti che tra i costruttori. In Bahrain, Arabia Saudita e Australia, Verstappen e Perez hanno lasciato solo le briciole agli avversari, prendendosi tre vittorie che valgono i primi due posti nella classifica piloti, con già ampio margine sulla concorrenza, e quello nella graduatoria per costruttori dove hanno quasi doppiato l'Aston Martin seconda.

Gp Azerbaijan, la Ferrari prova a sfidare le Red Bull

Per evitare che la stagione diventi un monologo Red Bull serve un'inversione di tendenza da subito, c'è bisogno di un blitz e Baku, lo sperano in tanti, potrebbe essere una buona occasione per la Ferrari. Le rosse, deludenti fino a questo momento, potranno scatenarsi sul rettilineo più lungo del Mondiale, e quello più veloce, per poi non dover fare i conti con il vero tallone d'Achille della stagione: stiamo parlando delle curve veloci e in progressione dove Leclerc e Sainz hanno accusato troppi problemi nelle prime tappe del Mondiale. La speranza è che su un tracciato che possa esaltare le caratteristiche della rossa, la Ferrari rinasca dalle ceneri di un inizio di stagione fallimentare e riesca a far tornare il sorriso ad un Leclerc mai competitivo e capace di concludere solo una gara. Sarebbe importante perché già si parla di futuro e il monegasco a 25 anni e con il contratto in scadenza nel 2024 senza segnali di risveglio da parte della vettura di Maranello potrebbe anche pensare di volare verso altri lidi.

Sortilegio Baku per le rosse

Tutti all'assalto delle Red Bull quindi, Ferrari e non solo, perché anche le altre, dalla Mercedes in giù, non possono più sbagliare altrimenti il gap diventerebbe incolmabile già dopo solo quattro weekend di gara. Baku è una pista cittadina, difficile, stretta, che può regalare sorprese, non è un caso che in sei edizioni del Gp di Azerbaijan nessuno abbia vinto due volte. Rosberg, Ricciardo, Hamilton, Bottas, Perez e Verstappen sono saliti sul primo gradino del podio, sei piloti per sei gare con la Ferrari che vuole spezzare il sortilegio: qui infatti non ha mai vinto, dicono le statistiche degli esperti.

Sfatare il tabù ovviamente non sarà facile, la Red Bull parte infatti favorita anche secondo tutti i bookmaker, compresi quelli che assicurano i migliori bonus scommesse del 2023, che mettono in prima fila per la vittoria Verstappen, seguito dal compagno Perez per una possibile nuova doppietta. Leclerc scatta invece dalla quarta posizione, dietro anche all’eterno Alonso, l’unico al momento che si è preso le briciole lasciate dalle Red Bull con tre terzi posti di fla. Lo spagnolo con la sua Aston Martin sogna il successo e anche lui con Baku ha un conto aperto, in tre partecipazioni non è mai andato oltre il sesto posto, nel weekend dei tabù da sfatare e di un Mondiale da riaprire non ci sono solo le Ferrari a caccia di rivincite.