Chinchero: «Schumacher ha pianto quando ha raggiunto Senna, Max invece...»

Roberto Chinchero, all'interno dell'ultimo podcast di Motorsport Italia, ha speso molte parole di elogio nei confronti della prestazione di Max Verstappen durante il GP del Canada. In particolare, il giornalista si è soffermato sul fatto che ormai le vittorie dell'olandese siano ormai scontate, addirittura "semplici", quando invece è proprio il pilota che ci mette il suo impegno per far sembrare tutto facile. E la verità è che quando serve il colpo, come nel caso delle qualifiche a Montreal, il campione del mondo lo ha in tasca e lo porta in pista.

Il discorso è poi passato sul fatto che il nativo di Hasselt ha conquistato in terra canadese la sua 41esima vittoria, uguagliando così il numero di trionfi di Ayrton Senna. Parlando di ciò, Chinchero ha voluto sottolineare le differenti reazioni di Michael Schumacher e Max Verstappen di fronte a questo successo: "Quando Schumacher festeggiò la sua quarantunesima vittoria alla fine crollò per l'emozione, con il famoso pianto di Monza. Max invece lo ha messo in chiaro già dal giovedì: gli fa piacere essere arrivato nel club dei campionissimi, ma non si possono confrontare le epoche. Tra i piloti c'è chi riesce a trovare prima la vettura competitiva e chi dopo, poi oggi il calendario ha più gare, perciò i paragoni non sempre reggono". 

Questa non è la prima volta che Verstappen dimostra che per lui i numeri che raggiunge hanno poco significato, sottolineando che gli anni, le vetture e le tecnologie sono molto cambiate. Guardandolo dopo le interviste, sembrava quasi che il pilota fosse più contento per la centesima vittoria della Red Bull che per il suo traguardo. Tuttavia, chissà se, in fondo, lui stia realizzando che sta entrando a far parte dell'albo dei grandi della Formula 1.