È stata una qualifica tirata, quella che è andata in scena all'EUR per decidere la griglia di partenza del tredicesimo round della stagione 2023 di Formula E. Una qualifica giocata sul filo dei millesimi e, come nella natura del format, su testa a testa ravvicinati e sul filo dei millesimi di secondo, in un susseguirsi di fasi eliminatorie. Al termine della sessione, ad imporsi è stato Mitch Evans su Jaguar
Il sole splende a picco sopra il quartiere dell'EUR, gli spalti (malgrado il caldo torrido) sono affollati e l'atmosfera è, permettete il gioco di parole, elettrizzante. Ingredienti che, come ormai da tradizione consolidata, accompagnano l'appuntamento italiano della Formula E. Contesto in cui va in scena la qualifica dell'E-prix di Roma, tredicesimo round della season 9 del campionato mondiale di monoposto a propulsione 100% elettrica, utile a determinare lo schieramento di partenza del terzultimo appuntamento della stagione 2023.
Una qualifica dal format inizialmente complesso ma che, già a partire dalla scorsa annata, vede i piloti prima scontrarsi a gruppi, come una specie di girone calcistico, in base alla posizione in classifica iridata (nel gruppo A si trovano i piloti che occupano le posizioni pari della graduatoria, nel gruppo B invece i driver nelle posizioni dispari). Dei due gruppi, i primi quattro di ognuno di essi passano ad una successiva fase eliminatoria divisa, a sua volta, in tre parti: quarti di finale, semifinale e finale. Dai risultati di questa fase knock-out, dipende poi la sorte degli eliminati della fase iniziale, a gruppi, di nuovo in base, al gruppo di appartenenza.
Si parte con il gruppo A, del quale fanno parte Jack Dennis, Pascal Wehrlein, Jean Eric Vergne, Max Gunther, Sam Bird, Stoffel Vandoorne, Sacha Fenestraz, André Lotterer, Dan Ticktum, Sergio Sette Camara e Nico Muller. Dopo la manche del primo blocco, dalla durata di poco più di 10 minuti, a passare alla successiva fase eliminatoria sono, tra gli 11 partecipanti: Fenestraz, Bird, Dennis, Gunther.
A seguire, si ha il gruppo B, a cui partecipano Nick Cassidy, Mitch Evans, Antonio Felix Da Costa, Sebastien Buemi, Jack Huges, Rene Rast, Lucas Di Grassi, Norman Nato, Edoardo Mortara, Robin Frijns e Roberto Merhi. Anche in questo caso, a passare alla fase successiva sono i primi quattro classificati, ovvero: Evans, Buemi, Rast e Mortara.
Archiviata la prima fase a gruppi, si passa alla seconda fase, quella eliminatoria, utile a giocarsi le prime otto posizioni dello schieramento di partenza, a cui potranno ambire: Bird, Dennis, Gunther, Fenestraz, Rast, Buemi, Mortara e Evans.
I piloti eliminati nella fase a gruppi, invece, si troveranno accoppiati (P5 del gruppo A con P5 del gruppo B e via discorrendo sino alla fine dello schieramento) a giocarsi le posizioni dalla nova alla ventiduesima. A stabilire chi tra i due contendenti eliminati partirà davanti all'altro nella rispettiva fila di appartenenza, sarà il gruppo di appartenenza da cui proverrà il poleman di giornata.
Parlando dei quarti di finale, la sfida si restringe, come detto in apertura, a coppie di piloti che si giocano il passaggio alla fase successiva sfidano l'avversario designato su un singolo giro lanciato.
Prima coppia: Bird vs Jack Dennis. Ad avere la meglio è il pilota del team Jaguar, Sam Bird.
Seconda coppia: Gunther vs Fenestraz. In questo caso a spuntarla è Sacha Fenestraz su Nissan.
Terza coppia: Rast vs Buemi. A piazzarsi davanti nel testa a testa è il pilota del team Envision, Sebastien Buemi.
Quarta coppia: Mortara vs Evans. Tra i due riesce ad aver ragione l'australiano, del team Jaguar.
Si arriva, sempre con la stessa formula del testa a testa tra piloti, alla semifinale della sessione di qualifica a cui, da come appena raccontato, accedono: Fenestraz, Bird, Buemi, Evans.
Prima coppia: Fenestraz vs Bird. Il più veloce dei due è, anche qui, la Jaguar di Sam Bird.
Seconda coppia: Buemi vs Evans. A prevalere è Mitch Evans, sempre su Jaguar.
A giocarsi la partenza al palo dell'E-prix della Capitale, per quanto detto, Sam Bird e Mitch Evans per un duello tutto in casa Jaguar. Ancora una volta, l'ultima, la formula è quella del giro singolo e quasi in contemporanea per ognuno dei due piloti, nel quale è obbligatorio dare il massimo e, se possibile oltre, andando a baciare i muri in ogni curva e tirare via gli ultimi millimetri in frenata.
Dopo un serrato testa a testa, come logico sia, a vincere la finale e centrare la pole position a Roma è Mitch Evans.
Essendo Evans appartenente al gruppo B, tutti i piloti del gruppo B, eliminati nella prima fase, partiranno davanti ai rispettivi rivali del gruppo A, nella loro fila di appartenenza. Dunque, la griglia di partenza risulta composta nel seguente modo: