07/03/2001 Tempo di lettura: 1 minuti
Jacques Villeneuve continua a manifestare la sua tensione: ha infatti affermato che mentre stava volando per aria con la sua Bar, successivamente al contatto con Ralf Schumacher, ha pregato affinchè la vettura non oltrepassasse le barriere (con il catastrofico effetto di uccidere chissà quanti spettatori e/o commissari) ed andasse invece a schiantarsi su qualche muretto di protezione a bordo pista. Certamente va considerato che il canadese ha subìto un profondo shock dal punto di vista psicologico: sente su di lui le pressioni fortissime di coloro che dicono che la sua macchina impazzita abbia ucciso un uomo. Ma i danni non sono soltanto mentali: la notte successiva alla gara il pilota ha avvertito dolori molto forti al collo ed in zone circostanti; si è trattato degli effetti, per così dire, collaterali, dello schianto. Pollock rimprovera di non aver subito portato in ospedale il suo pilota per vari accertamenti.