McLaren, Norris: «Nè Prost nè Senna, il mio idolo è Valentino Rossi»

Gran parte dell'attuale griglia di Formula 1 è molto giovane e ha meno di trent'anni. Perciò, i grandi duelli del passato, le sfide tra Senna e Prost, le imprese di Lauda e il debutto di Schumacher sono per loro solo immagini, video che corrono su uno schermo, sebbene resti il rispetto e l'ammirazione. Non c'è quindi da stupirsi se Lando Norris ha ammesso che il suo primo eroe sportivo è stato un pilota delle due ruote: Valentino Rossi, che gli ha dato la spinta per non lasciare che i kart fossero solo una passione. 

"La mia carriera è iniziata il giorno in cui sono andato a vedere una prova del campionato britannico di kart. Ne sono rimasto letteralmente folgorato e da li ho deciso di provare. Il test mi ha entusiasmato ancora di più. Sono andato a podio nella mia prima gara nazionale, ed eccomi qui. Ma non è tutto. A darmi l'impulso definitivo è stata la passione che ho nutrito fin da bambino per Valentino Rossi, e che ancora ho. È stato fantastico vederlo correre e dominare la MotoGp di quegli anni. Lo ritengo un grandissimo e anche un immenso esempio", ha detto il britannico ad Autosprint. 

Il numero 4 ha comunque detto il suo apprezzamento per i suoi "colleghi" del passato: "Le sfide tra Alain Prost e Ayrton Senna, con Suzuka come teatro delle operazioni, secondo me restano tra i momenti più belli e intensi della storia della F.1 e anche della McLaren. Come spesso accade ho apprezzato questa era a ritroso e posso dire che non mi sono mai sentito ne Prostiano ne Senniano. In auto non ho mai avuto un idolo, in verità, uno che mi abbia fatto provare le sensazioni meravigliose che mi ha regalato Vale Rossi". 

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