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E’ stato lo stesso problema sofferto dal motore di Massa a Budapest a fermare il campione in carica, Kimi Raikkonen, a poco più di dieci giri dalla fine del gran premio di ieri. Anche in questo caso, infatti, sembra essersi trattato del cedimento di una biella (avvenuto tra l’altro a un chilometraggio del motore analogo a quello che aveva Massa all’Hungaroring). Notizia relativamente positiva, visto che si fa strada l’ipotesi di una partita difettosa. Un problema che forse si può isolare ed eliminare senza notevoli difficoltà.

Intanto lo stesso Stefano Domenicali difende a spada tratta Raikkonen, affermando che la squadra è unita e sta insieme al suo pilota, senza colpevolizzarlo per gli errori e le prestazioni di Valencia, al di sotto delle aspettative.

Pietro Timpini, il meccanico Ferrari rimasto infortunato durante la seconda e ultima sosta del finlandese per un suo errore nella ripartenza, sta bene e si è “solo” procurato una frattura al piede sinistro, più alcune contusioni alla schiena. Da stabilire se e quando potrà avvenire il suo ritorno in pit come addetto al bocchettone prima della fine del mondiale.