L'imprenditore italiano, ed ex manager di Formula 1, Flavio Briatore, si è dovuto operare d'urgenza a causa di un tumore benigno al cuore. Solo qualche giorno dopo l'intervento ha rilasciato una toccante intervista al Corriere Della Sera. Di seguito vi riportiamo le sue parole.
Flavio Briatore ha raccontato che il tumore è stato trovato durante un controllo di routine al San Raffaele di Milano e che dunque l'intervento è stato programmato con la massima urgenza: "Ero andato al San Raffaele per un check up concordato da tempo, ero felice e tranquillo, senza immaginarmi nulla. Giorno 14 dovevo prendere dei beveroni per la colonscopia e la gastroscopia, ma il professor Zangrillo è venuto e ha interrotto tutto: “Dobbiamo addormentarti per una verifica, dalla Tac abbiamo visto una cosa che non ci piace nel cuore”. Quando mi sono svegliato, l’analisi era chiara: tumore benigno, da operare subito".
Continuando la chiacchierata l'italiano ha poi rivelato che il pensiero che lo preoccupava di più era di non farcela e lasciare suo figlio quattordicenne. Queste le sue parole: "Il pensiero che mi angosciava di più era quello di lasciare mio figlio: ha solo 14 anni, è ancora piccolo".
"Lui si è spaventato molto perché la sera dell’intervento ero completamente fuori uso, in rianimazione, e continuava a chiedere alla madre di potermi parlare prima di andare a letto. Il giorno dopo gli ho mandato un messaggino e lui si è rasserenato. Voleva venire subito a Milano, ma non volevo che mi vedesse in quelle condizioni. Così gli ho chiesto di aspettare e di non saltare la scuola. È venuto domenica".
"Quando finalmente ci siamo visti è stato un momento molto commovente, lui piangeva. È grande e grosso, è alto un metro e 88, ma ha il cuore di un bambino, è ancora piccolo. Si è molto emozionato".
Leggi anche: Vettel sorpreso dal passaggio di Hamilton in Ferrari: «Pensavo fosse una fake news»
Leggi anche: Red Bull, Verstappen a rischio penalità dopo l'Australia: tutti i dettagli