Netflix, Drive to Survive si prepara a raccontare il caso Horner: «tutti lo vogliono»
03/04/2024 11:05:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Lo scandalo riguardante Christian Horner arriverà presto sul piccolo schermo, a confermarlo è stato lo stesso produttore esecutivo della serie Netflix Drive to Survive. La vicenda ha dominato le prime settimane della stagione dopo che, all'inizio di febbraio, è emerso che era stata avviata un'indagine interna in seguito a una denuncia per "comportamento inappropriato" da parte di una dipendente.

Sebbene il reclamo contro Horner sia stato respinto, un'e-mail contenente numerosi file di presunte conversazioni tra Horner e la donna in questione è poi stata inviata a figure di alto livello in F1, alla FIA, ai proprietari dello sport Liberty Media.

Dopo la vittoria di Max Verstappen in Bahrain suo padre Jos aveva dichiarato che il team sarebbe esploso a causa di questa vicenda se il britannico avesse mantenuto il suo ruolo. Le telecamere di Netflix hanno seguito la scuderia sia a Sakhir che a Jeddah proprio per catturare le immagini da mostrare poi nella settima stagione, anche se ancora non c'è nessun accordo sul prolungamento della docu-serie.

Il produttore dello show parla di Horner

Netflix, Drive to Survive si prepara a raccontare il caso Horner: «tutti lo vogliono»

Parlando con il The Telegraph il produttore esecutivo dello show James Gay-Rees ha dichiarato che per Netflix è difficile parlare di questa vicenda e che stanno cercando di trovare un modo per raccontarla senza ulteriori conseguenze: "Dovrà essere citato in qualche modo.Tutti vogliono che sia raccontata in un modo particolare, quindi si tratta di non superare la linea di confine per accontentare gli spettatori e l'azienda stessa, così da poter dormire tranquilli la notte dopo le decisioni che abbiamo preso".

Poi ha aggiunto: "Penso che Horner sia tranquillo per il momento, ma non mi sembra che sia ancora finita.  Non so cosa abbia fatto e non ho un'opinione in merito, ma ne ha passate tante e non lo augurerei a nessuno. Scherzosamente mi aveva detto che tutto questo era successo a causa di Netflix".

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