Il calendario del futuro: GP d'Olanda ogni due anni e un tracciato a Toronto

Negli ultimi anni la Formula 1 sta vivendo un momento estremamente florido, tanto che molti Paesi fanno a gara per ospitare un Gran Premio. Per le città, avere un ingente numero di visitatori che arrivano per vedere il circus ha un ritorno economico non indifferente, e Liberty Media non direbbe di no ad alcuna offerta se non fosse per il calendario troppo lungo ed estenuante. Tuttavia, la città di Montreal non sembra essere della stessa idea: infatti, come ha raccontato il giornalista Joe Saward, nel corso dello scorso weekend ci sono stati diversi intoppi causati dalla disattenzione degli organizzatori. Ad esempio, il parcheggio media a due chilometri dall'ingresso e c'erano numerose perdite nell'edificio principale, il che ha costretto i tecnici audio e video a corse folli per salvare l'attrezzatura. 

Al momento, la Formula 1 sta discutendo con Ministro dell'economia del Quebec per risolvere alcuni nodi cruciali, tra cui la data dell'evento: l'ideale sarebbe spostarla vicino al GP di Miami, il quale non può essere mosso a causa degli altri eventi all'Hard Rock Stadium (o almeno questo è il pretesto). Qualora non si trovi un compromesso c'è già un'alternativa, fornita dalla rivale Toronto. L'idea è ancora in fase embrionale, ma chissà che quel contratto firmato fino al 2031 non venga reciso. 

Anche dall'altro lato dell'Atlantico le cose si fanno interessanti: vista la concorrenza ci sono molti lavori di ristrutturazione in corso a Monza e a Silverstone, mentre Barcellona potrebbe sfumare in favore di Madrid. Persino in questo caso, però, ci potrebbe essere un compromesso, ossia correre a Zanvoort e a Montmelò ad anni alterni; infatti, nemmeno l'attuale governatore dell'Olanda è pronto a soddisfare le richieste economiche per ospitare l'evento. 

Foto copertina x.com

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