Daniel Ricciardo e la Red Bull sono stati squalificati dal Gp inaugurale in Australia per irregolarità nel flusso di carburante, perdendo di fatto il secondo posto e tutti i punti in classifica.
La scuderia campione del mondo ha immediatamente diramato un comunicato stampa in cui annuncia che farà ricorso contro il verdetto.
Al suo debutto in Red Bull, l'australiano ha deliziato il suo pubblico di casa qualificandosi in prima fila e finendo dietro l'irraggiungibile Mercedes di Nico Rosberg.
Ma i commissari hanno effettuato un indagine post-gara, in seguito alla quale la FIA ha riferito che la RB10 di Ricciardo non rispettava il limite del flusso di carburante di 100kg/h imposto dai nuovi regolamenti 2014.
Dopo una lunga riunione, gli steward hanno confermato l'esclusione di Ricciardo dal secondo posto, che promuove la McLaren del debuttante Kevin Magnussen al secondo posto ed il compagno di squadra Jenson Button al terzo.
Alla luce di questa decisione la Ferrari di Fernando Alonso sale quindi al quarto posto seguito da Valtteri Bottas su Williams, mentre Nico Hulkenberg è promosso nella top sei.
La Red Bull ha subito notificato alla FIA la sua intenzione di impugnare la decisione.
"Incongruenze con il misuratore di flusso di carburante FIA sono stati presenti per tutto il weekend in tutta la pitlane", dice un comunicato Red Bull.
"La squadra e la Renault sono fiduciosi che il quantitativo di carburante fornita al motore è in pieno rispetto delle normative vigenti."