Bernie Ecclestone non invidia il team principal della Ferrari Maurizio Arrivabene per la grande sfida che deve affrontare per riportare al successo la sua scuderia
Le prestazioni della Ferrari sono crollate nel corso di questa stagione. La scuderia non ha vinto neanche una gara ed è stata superata dalla Red Bull finendo al terzo posto della classifica costruttori.
Sebastian Vettel ha detto in Messico che non ci sono scuse per le prastazioni deludenti della Ferrari, mentre Kimi Raikkonen ha ammesso che la sua squadra ha bisogno di migliorare in tutti i settori.
"Spero solo che la Ferrari possa fare qualcosa e inizi a vincere le gare", ha detto il capo della F1 Ecclestone in un'intervista al sito ufficiale della F1.
"Quando sono arrivato in F1 e Jean Todt stava per essere ingaggiato dalla scuderia di Maranello, lo ha fatto con qualche rischio perchè era un team tutto italiano ed erano un po' preoccupati a prendere un direttore straniero. Ma io ho detto alla Ferrari: quando vincerete il campionato del mondo sicuramente troverete degli antenati nella famiglia di Jean che provengono dalla Sicilia. Ora è tornata ad essere di nuovo una squadra molto italiana. Ed è gestita come una squadra italiana. Quindi io non invidio il lavoro di Maurizio. Non vorrei essere nei suoi panni."
In merito alla struttura della Ferrari, ed al dominio della Mercedes ha aggiunto:
"Be', probabilmente quello di cui Maurizio ha disperatamente bisogno è un buon supporto di back-up come ce l'ha la Mercedes, ad esempio. Se avesse avuto l'appoggio che ha la Mercedes, avrebbero vinto le gare sicuramente e sono anche sicuro che vedremo una Ferrari diversa il prossimo anno. Noi non vogliamo andare a vedere una gara e sapere prima chi sarà il vincitore".
Foto Formula1.com