La FIA aveva annunciato all'inizio di questa settimana che avrebbe cancellato tutte le competizioni con sede in Russia e Bielorussia, ma avrebbe permesso ai piloti di questi paesi di continuare a correre se lo avessero fatto sotto una bandiera neutrale.
In un documento distribuito oggi, la FIA ha delineato esattamente ciò che i piloti di questi due paesi sono o non sono autorizzati a fare, in particolare:
La FIA non ha anche escluso di prendere ulteriori azioni contro i piloti russi e bielorussi.
In una nota ha aggiunto: "La FIA continua a monitorare attentamente gli eventi in Ucraina e si riserva il diritto di intraprendere ulteriori azioni o attuare ulteriori misure in futuro, comprese le azioni necessarie richieste per rispettare i suoi obblighi ai sensi di qualsiasi regime di sanzioni applicabili e/o qualsiasi contratto di cui la FIA è parte."
I piloti sono stati quindi esplicitamente avvertiti che potrebbe essere ancora negato il loro l'ingresso agli eventi se la FIA sceglierà di adottare una posizione più dura.
Nel documento di impegno che i piloti devono firmare, si legge: "Prendo atto e accetto che la FIA può attuare ulteriori misure o emettere ulteriori decisioni in relazione alla mia partecipazione a eventi alla luce del conflitto in corso in Ucraina, compreso il diritto di rifiutarmi l'ingresso o impedirmi di partecipare e/o assistere a qualsiasi evento. Mi conformerò a tali ulteriori misure e decisioni".
Mentre la FIA, sotto queste restrizioni, permette ai piloti russi di continuare a competere, alcune autorità motoristiche nazionali ne hanno vietato completamente la partecipazione ad eventi sul loro territorio.
Motorsport UK ha annunciato all'inizio di questa settimana che i team e i piloti russi non sarebbero stati autorizzati a partecipare a eventi in Gran Bretagna.
Articolo originale su autosport.com