Max Mosley, ex boss della Formula 1, si è ucciso sparandosi alla testa con un fucile nella sua camera da letto a Chelsea dopo aver appreso che gli restava poco da vivere a causa di un cancro. Questo è quanto emerso oggi al termine di un'inchiesta a cui hanno partecipato testimoni e famiglia.
Era il 24 maggio 2021 quando la polizia, allertata da un vicino di Mosley, si recò nell'appartamento del manager sportivo britannico e trovò un biglietto nei pressi della camera da letto su cui vi era scritto: "Non entrare, chiama la polizia". All'interno della stanza c'era la salma dell'ex capo della F1 e nei pressi un fucile a canna doppia con il quale s'era tolto la vita.
Il suicidio era stata la prima deduzione fatta dagli agenti, i quali sul comodino rinvenirono anche un secondo biglietto, su cui c'erano scritte tre parole che lasciavano poco spazio ai dubbi: "Non avevo scelta". Oggi la conferma, con il medico legale a rendere noto che l'81enne manager sportivo londinese si è suicidato dopo aver saputo che gli sarebbero rimaste solo poche settimane di vita.
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