Latifi fissa i paletti: «Farò la riserva in F1 ad una condizione»

Nicholas Latifi lascerà la Williams al termine di questa stagione e ha di fatto rifiutato il ruolo di pilota di riserva in Formula 1 nel 2023, perché non aveva alcuna garanzia di tornare successivamente tra i piloti titolari. Il canadese non si vede come terzo pilota a lungo termine e guarda alla IndyCar come categoria preferita per la prossima stagione.

"L'unico modo in cui mi accontenterei di fare il terzo pilota è se vedessi un'opzione realistica per tornare in Formula 1 l'anno prossimo. Non credo sia questo il caso. Alex lo ha fatto nel 2021 ed è possibile, ma noi siamo in una situazione diversa. Non sarei un pilota di riserva senza avere la possibilità di tornare, non mi vedo in un ruolo a lungo termine come questo", ha spiegato Latifi nel podcast ufficiale della Formula 1, Beyond The Grid.

"Mi mancheranno alcune cose della Formula 1; altre, non tanto. Non ho rimpianti per il modo in cui l'ho affrontato nel corso degli anni, ma avrei voluto ottenere di più. In fin dei conti, si tratta di una categoria basata sulle prestazioni e non ho trovato la coerenza di cui avevo bisogno. Alcune cose erano sotto il mio controllo, altre no, ma è così che funziona nel motorsport", ha aggiunto.

L'alternativa principale per Latifi al momento è la IndyCar, una categoria che ama guardare in TV e che sembra essere una possibilità concreta nel 2023. L'attuale pilota Williams sottolinea di non aver ancora firmato nulla, ma se dovesse passare alla serie statunitense, vorrebbe correre lì a tempo pieno, anche sugli ovali.

"Al momento ho tutte le opzioni aperte e sto valutando tutto. Il più ovvio e quello che la maggior parte dei fan attende con ansia è il passaggio alla IndyCar. Si tratta ancora di monoposto e il livello è molto competitivo, è la categoria che mi piace di più dopo la Formula 1". Nonostante le voci, non mi sono impegnato con nessuno, non ho ancora firmato nulla".

Nicholas si è poi soffermato sulle differenze tra le due categorie:

"Avendo corso in Europa c'è l'idea che passare agli ovali sia pericoloso, ci sono stati grossi incidenti, ma le macchine sono migliorate molto in termini di sicurezza. Se dovessi correre in IndyCar, vorrei correre sugli ovali, non vorrei perdere punti utili per il campionato. Se non li faccio nel primo anno, li farò nel secondo per imparare ed essere in grado di lottare per vittorie e titoli in futuro"

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