Spesso si pensa a Verstappen concentrandosi sulla sua irruenza, sulla sua cattiveria, sulla sua fame infinita, sul suo essere leone, eppure tanti colleghi del pilota olandese vedono anche o forse soprattutto altre doti straordinarie, riconoscendone il puro talento.
Sono state molto rare le lotte in pista tra Vettel e Verstappen, probabilmente perché la parabola discendente del primo si è incrociata sporadicamente con quella ascendente del secondo.
I due piloti sono stati recentemente ospiti della trasmissione “Sport e Talk dall’Hangar-7” pubblicata sul canale Youtube di Servus-TV. Si è parlato del gala di premiazione e ovviamente del neo Campione del Mondo e Seb è riuscito a far commuovere Max con un elogio particolarmente sentito:
"Spesso capita di vedere le cose che fanno gli altri e di copiarsi l'un l'altro e di pensare: 'sì, ci proverò' o 'sì, posso farlo anch'io' e 'sì, dovrebbe essere possibile', ma con Max è davvero difficile"
Vettel ha poi ricordato il giovane Verstappen, che fin da subito ha impressionato correndo senza timori reverenziali:
"È una cosa molto rara, ai miei tempi, in questi 15 anni, che arrivi qualcuno così un po' sfacciato all'inizio, ma va assolutamente bene così!"
Max a questo punto ha interrotto Seb ricordando una delle gare in cui i due hanno dato spettacolo:
"Come la nostra gara in Messico"
Il riferimento è al Gran Premio 2016 in cui i due si diedero meravigliosamente battaglia alle spalle di Hamilton
"Sì, esattamente!", risponde Vettel ed aggiunge:
"Ma sì, quelle azioni o semplicemente le cose che riesce a fare con la macchina che ti fanno pensare: 'Wow, non so se sarei in grado di farlo'. Ci sono manovre, soprattutto in termini di sorpassi o in determinate condizioni di pista, in cui dopo ti siedi in macchina e pensi: 'Wow, non lo so'. Ha un feeling incredibile con il veicolo, un controllo incredibile e legge le situazioni con estrema rapidità. Pensarci e ripensarci è una cosa, ma riconoscerlo sul momento, provarlo immediatamente e così rapidamente, non può che suscitare un po' di invidia, e mi auguro che tutto questo continui per lui e soprattutto che si diverta".
Dopo queste splendide parole un Max evidentemente commosso non ha potuto fare a meno di andare ad abbracciare Seb, ricordandoci che questi ragazzi, spesso sotto una grandissima pressione e al centro di enormi polemiche, non sono solo robot in grado di limare il millesimo di secondo.
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