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Domenicali sul GP di Imola: «Correre sarebbe stata una forzatura. Siamo vicini alla popolazione»
17/05/2023 16:05:00
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A causa del maltempo che ha colpito pesantemente l'Emilia-Romagna, la Formula 1 ha deciso di non disputare il GP di Imola, con la prima sessione prevista già nella giornata di domani. Qualche minuto fa, il CEO della categoria, Stefano Domenicali, è stato intervistato ai microfoni di Sky Sport 24 ed ha parlato della scelta di non correre sul tracciato Enzo e Dino Ferrari per dare priorità all'emergenza che ha colpito tutta la Romagna. Di seguito vi riportiamo le sue parole.
Le parole di Domenicali
Stefano Domenicali, intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24 ha dichiarato: "È chiaro che sono decisioni difficili che però in certe situazioni bisogna prendere e credo che sia abbastanza logico dare priorità a quello che sta succedendo in Emilia-Romagna. La situazione qui intorno è davvero difficile e la priorità dev'essere data ai servizi d'emergenza che devono garantire la sicurezza della popolazione che sta davvero soffrendo. Noi come Formula 1 siamo molto vicini a chi sta affrontando questa situazione e faremo anche una raccolta di denaro che vedrà coinvolti tutti quelli che amano il nostro sport per darli alla regione ma anche alla scuderia AlphaTauri perché anche alcuni dei loro ragazzi sono rimasti senza nulla e dunque è un qualcosa che tocca anche la nostra comunità in maniera diretta, però la decisione è stata presa di comune accordo con le autorità, la prefettura, la regione e i presidenti perché la situazione è davvero molto difficile".
L'italiano ha poi aggiunto: "Io sono arrivato ieri sera e mi sono reso subito conto che la situazione era complicata e non c'erano altre alternative. È un tema di rispetto e anche legato alla complessita per organizzare un evento come questo. Ci sono migliaia di uomini che devono lavorare e la logistica è davvero complicata. La pista sarebbe stata percorribile ma il contesto è molto più grande".
Parlando poi di un possibile recupero del GP ha detto: "Ovviamente ci dispiace per i tifosi italiani e imolesi che sono davvero appassionati ma cercheremo di trovare la soluzione giusta. Sinceramente è chiaro che visto il calendario serrato sarà difficile cercare di recuperarlo quest'anno, ma abbiamo comunque l'impegno morale verso chi ha lavorato tanto per organizzarlo e anche con i promotori abbiamo cercato fino all'ultimo di poter mettere in opera quest'evento ma purtroppo è stato impossibile".
"Ora ha smesso di piovere ma noi qui a Imola siamo ancora isolati perché tutti i poti sono chiusi e quindi non possiamo nemmeno fare accedere le persone che devono iniziare i lavori per smontare tutto perché domenica abbiamo già un'altra gara. Ci sono dei team che questa notte sono stati evacuati dalle città dov'erano ospitati, dunque la macchina organizzativa è davvero complessa, però è giusto essere qui e cercare di far andare avanti tutto nella maniera giusta e dunque grazie anche ai promotori di Imola che hanno fatto un lavoro straordinario fino all'ultimo, e lo stanno facendo tutt'ora perché stiamo lavorando insieme incessantemente".
Il boss italiano ha poi concluso dicendo: "Oggi quando ho informato tutti i team e la federazione sono stati tutti allineati con questa decisione, ma è troppo grande quello che questa terra sta vivendo e pensare di correre sarebbe stata una forzatura troppo grande che io non avrei sentito mia. Ma nel rispetto di quello che questo territorio ha fatto per la Formula 1 tra le opzioni possibili c'è anche quella di prorogare il contratto fino al 2026 per far disputare il GP. Ne parleremo nelle prossime settimane".
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