Verstappen: «Con la pioggia la visibilità è un grosso problema. Non bisogna diventare come la NASCAR»
10/08/2023 11:50:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Max Verstappen è preoccupato che la Formula 1 possa lentamente diventare "come la NASCAR" se i problemi di sicurezza porteranno all’impossibilità di disputare delle gare in condizioni di bagnato. Molte gare infatti negli ultimi anni sono state ritardate a causa delle forti pioggie. Ricordiamo solo nell'ultimo anno: Monaco, Singapore, Giappone e Spa.

La FIA ha recentemente iniziato un processo di ricerca e sviluppo per progettare dei para spruzzi da montare sulle ruote full wet che dovrebbero, secondo progetto, favorire la visibilità dei piloti che seguono. I test di questi prototipi si sono però rivelati infruttuosi, e dopo i ritardi del GP di Spa del mese scorso, una maggiore attenzione è stata nuovamente posta sulle potenziali soluzioni di questo problema.

Come riportato da racingnews365, Verstappen non è apparso felice di questa situazione. Di seguito vi riportiamo le sue parole.

Verstappen sulle gare bagnate

Verstappen: «Con la pioggia la visibilità è un grosso problema. Non bisogna diventare come la NASCAR»

Max Verstappen ha dichiarato: "Siamo passati a delle gomme più grandi, e questo peggiora la situazione perché muovono ancora più acqua. Anche la forma dell'auto è un problema, è molto grande, e questo aumenta lo spray. È peggio di quanto non fosse nel 2016, anche se già in quegli anni era difficile guidare sul bagnato".

L'olandese ha poi aggiunto: "Ricordo una gara in Brasile, dove dopo il mio pit stop non riuscivo nemmeno a vedere Fernando che era uscito di pista. È brutto, ma lo era anche in passato, quindi non credo che ci sia molto che possiamo fare al riguardo".

Il campione del mondo ha poi concluso il suo intervento facendo un riferimento anche all'incidente di Dilano Van' T Hoff accaduto ad inizio luglio sul circuito di Spa-Francorchamps. Queste le sue parole: "Naturalmente, alcuni incidenti accadono, e qualcuno ha un brutto esito, e poi la gente inizia a parlarne di più. Ma se dovessimo guardarla in questo modo, non correremmo più sotto la pioggia perché ci sarebbero sempre dei problemi di visibilità. Sarebbe un peccato perché diventerebbe come la NASCAR".

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