Todt racconta l'incontro con Leclerc: «Jules mi disse che avrei dovuto aiutarlo»
24/08/2023 17:25:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Charles Leclerc fin dal suo arrivo in Formula 1 è stato soprannominato "il predestinato", con gli addetti ai lavori sicuri che avesse le carte in regola per lottare contro i migliori per conquistare il titolo mondiale. A causa però di una Red Bull implacabile, e di una Rossa poco competitiva, non ci è mai riuscito. La passata stagione tutto sembrava essere a suo favore, ma nella seconda parte del campionato Verstappen si è involato verso la sua seconda corona.

Recentemente il manager del pilota monegasco Nicholas Todt ha raccontato come i due si siano incontrati al tempo dei kart e ha anche rivelato cosa pensa del giovane ferrarista. Di seguito vi riportiamo le sue parole.

Leclerc e l'aiuto di Bianchi

Todt racconta l''incontro con Leclerc: «Jules mi disse che avrei dovuto aiutarlo»

Durante un'intervista per il podcast Track Limits, Todt ha dichiarato: "Charles ha tutte le qualità per competere contro Verstappen per la conquista del titolo del mondo", poi ha raccontato: "Jules era il migliore amico del fratello maggiore di Charles e da lì è diventato il suo padrino da corsa. All’epoca ero con Jules in GP2 e mi disse che Charles era nel karting, il che era molto buono, ma non aveva più budget da avanzare. Mi ha detto che avrei dovuto aiutarlo, ne è valsa la pena e ho visto un buon incontro con lui".

"Sapevo che Charles era un grande pilota di kart, ma non sapevo che avesse il potenziale per diventare secondo in Formula 1 e che avesse tutte le carte in regola per essere campione del mondo lì. All’inizio, abbiamo deciso di finanziarlo un altro anno nel karting e se avesse fatto bene, gli ho dato la mia parola che l’avrei aiutato il più possibile e non mi ha mai deluso... anzi"

Il manager francese, figlio di Jean ex TP Ferrari, ha poi concluso il suo intervento parlando del rapporto d'amicizia che intercorre tra i due e delle attenzioni che dedica al monegasco: “Oggi passo più tempo con Charles, è la mia priorità, come amico e cliente. Penso che abbia bisogno di più attenzioni di Lopez nel WEC con Toyota o Calado che è lì anche con la Ferrari. Tutti hanno bisogno della nostra attenzione, ma sono più indipendenti, sanno meglio come affrontare se stessi. Sono aperto ad aiutarli ogni volta che lo riterranno opportuno, anche se la mia priorità è la Formula 1″.

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