Mondiale 2008: accordo tra gli avvocati di Massa e la FIA, i dettagli

Il team legale che rappresenta Felipe Massa nella lotta per ottenere il titolo mondiale piloti del 2008 ha fornito un aggiornamento sulla questione.

Massa sta cercando di ribaltare il risultato della stagione 2008 (in cui ha perso il titolo a favore di Lewis Hamilton per un punto) a seguito di alcune dichiarazioni di Bernie Ecclestone, in cui l'ex capo della F1 ha ammesso di essere a conoscenza dello scandalo Crashgate già 15 anni fa, ma di non aver agito per salvaguardare l'immagine dello sport.

Nel mese di settembre gli avvocati di Massa hanno "costretto" tutti i membri coinvolti nella questione (Renault, Flavio Briatore e la Ferrari ad esempio) a preservare i documenti chiave dell'incidente.

Ciò è avvenuto dopo che il team legale del brasiliano ha inviato una lettera di reclamo alla FIA e alla FOM, con scadenza per la risposta fissata a metà ottobre.

Bernardo Viana, uno degli avvocati che sta lavorando al caso, ha confermato la proroga di tale scadenza: "La FIA e la FOM stanno completando un'indagine interna e hanno chiesto un'ultima proroga della scadenza inizialmente richiesta, dal 12 ottobre al 15 novembre", ha affermato.

"Abbiamo concesso questo mese aggiuntivo alle autorità, perché se la nuova amministrazione sta davvero esaminando la questione in buona fede, sicuramente giungerà alla stessa conclusione che abbiamo tratto noi e tante persone in tutto il mondo. Ci aspettiamo di conoscere la posizione della nuova dirigenza della Formula 1 sullo scandalo recentemente rivelato e sull'ingiustizia subita da Felipe Massa", si legge nel comunicato.

Intanto l'ex pilota della Ferrari si aspetta un intervento della scuderia stessa, che però continua a tacere: "Non vedo perché la Ferrari non dovrebbe essere dalla mia parte, perché abbiamo perso il campionato insieme, sia io che la Ferrari", ha detto Massa.

"Al giorno d'oggi non mi hanno ancora detto: "Ok, siamo con te". Credo che stiano solo aspettando di vedere cosa succederà, intanto io continuo. Lo faccio per il mio Paese, per i miei tifosi, per me stesso e per la Ferrari. Se (la Ferrari) vuole sostenermi è benvenuta, altrimenti continuerò a lottare spinto dalla giustizia, che è la cosa più importante per me", ha concluso.

Foto interna twitter.com

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