Red Bull, Perez esce allo scoperto: «Il ritiro sarebbe la strada più semplice»

Dopo un ottimo inizio di campionato, condito da due vittore in quattro gare, Sergio Perez è caduto in un buco nero fatto di errori grossolani e prestazioni al di sotto delle aspettative. Tanto da accumulare uno svantaggio di oltre 200 punti dal compagno di squadra Max Verstappen, laureatosi campione del mondo in Qatar proprio grazie al ritiro del messicano nella Sprint Race del sabato.

A causa dello scarso rendimento, negli ultimi mesi si sono susseguite tantissime speculazioni sul futuro di Checo. In molti ritengono che la sua permanenza alla Red Bull sia legata ai risultati di questi ultimi appuntamenti iridati. Un vero e proprio ultimatum, insomma, la cui effettiva credibilità è avvalorata dalle figure pressanti di Daniel Ricciardo - voglioso di tornare alla casa madre dopo i mesi trascorsi in Alpha Tauri - e del talentuoso Liam Lawson. Altri, invece, hanno addirittura ipotizzato che Perez potrebbe ritirarsi alla fine del 2023.

Quale futuro per Sergio Perez? La risposta del messicano

Smentendo qualsiasi rumors, tuttavia, Perez ha affermato che nella prossima stagione sarà ancora a bordo di una vettura prodotta a Milton Keynes: "Sarò al 100%” alla Red Bull. Ho un contratto per il prossimo anno e non c'è motivo per non rispettarlo", ha rivelato ai microfoni di MotorsportWeek. Poi ha aggiunto: "Darò il massimo, ho preso un impegno, e non ho dubbi che tornerò al mio miglior livello. Questo è il mio unico obiettivo, non penso nemmeno al ritiro, sarebbe la strada più semplice". Infine si è soffermato sulle pressioni derivanti dalla stampa: "Non posso fare nulla per fermarle, ma sono totalmente concentrato".

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