McLaren, Piastri: «Il paragone con Norris? È naturale»

Nel 2023 Oscar Piastri era solamente un esordiente, eppure ha dimostrato di saper guidare con la calma e la pazienza di un veterano. Poche, se non nulle, le sbavature nel corso della sua prima stagione in Formula 1. L'unico vero errore degno di nota (seppur durante le prove libere) è quello occorso a Zandvoort quando andò contro le barriere della sopraelevata di curva 3.

Classifica alla mano (205 punti contro 97), il confronto col compagno di box Lando Norris fa credere che il britannico ne abbia avuto nettamente di più per tutta la durata dell'anno. Fino a metà stagione è stato sicuramente così, con il numero 4 che ha fatto valere l'esperienza maturata nelle precedenti stagioni. Tuttavia, una volta presa maggiore dimistichezza con la MCL60, Piastri è stato protagonista di un'ottima crescita, riuscendo spesso e volentieri a concludere le sessioni nelle vicinanze o addirittuta davanti a Norris.

Cara McLaren, il futuro è in buone mani

Sicuramente condividere il garage con il nativo di Bristol non è per nulla facile (per conferma chiedere a Daniel Ricciardo), dal momento che nel paddock è considerato da molti addetti ai lavori uno dei piloti con maggior talento. Anche Piastri però non sembra essere da meno e in questo senso gli sprazzi mostrati sul finire dell'anno lasciano sicuramente ben sperare.

Del paragone con Norris ne ha parlato lo stesso Piastri sottolineando che la pressione è a prescindere parte integrante della Formula 1: "Sarò sempre paragonato a Lando, sia che lottiamo per l'ultimo o il primo posto. Ciononostante non mi ero prefissato l'obbiettivo di conquistare subito dei podi, ma di adattarmi il più rapidamente possibile per poter aiutare la squadra nel migliore dei modi".

Sicuramente la McLaren da questo dualismo potrà solo che giovarne, dal momento che si trova in casa due piloti che potranno dire la loro soprattutto in ottica futura. Il domani del team di Woking dal punto di vista degli interpreti sarà sicuramente roseo.

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