Red Bull, Times: «Horner affronterà un intenso interrogatorio». Quando il verdetto?

Oggi sarà una giornata importante per la Red Bull e per il suo team principal Chris Horner, visto che nelle prossime ore si svolgerà l'udienza, con legali esterni ingaggiati dalla Casa Madre, finalizzata ad indagare la fondatezza o meno (ed eventualmente le sue responsabilità) delle accuse piovute sul suo capo per comportamento inappropriato.

Accuse mosse, secondo i rumors, negli giorni scorsi da una dipendente del team di Milton Keynes relative, come detto, ad un comportamento inappropriato del manager austriaco. Accuse che, il boss del team anglo-austriaco ha prontamente negato e ha nominato i propri avvocati per difendere la sua posizione e la propria integrità, dichiarando al quotidiano olandese De Telegraaf di negare "Completamente queste affermazioni”.

Una vicenda che, nella giornata di oggi, vedrà cinquantenne interrogato in dettaglio, pronto quindi ad affrontare "ore di intenso interrogatorio", davanti al pool di legali nominato dalla società proprio per indagare e fare chiarezza sulle accuse del numero uno della scuderia e per, eventualmente, prendere i provvedimenti necessari prima che si avvii la stagione 2024 di Formula Uno. Uqdienza che di svolgerà nel Regno Unito, a dispetto dei piani originali secondo cui si pensava di svolgere l'udienza nel quartier generale della Red Bull a Milton Keynes. Uno spostamento che, sempre secondo il Times, verrà spostato a Londra a causa della crescente attenzione dei media sulla questione.

Accuse che, di fatto, sembrano provenire da una donna membro dello staff della Red Bull che, malgrado quanto trapelato negli scorsi giorni, sembra sia già stata interrogata e avrebbe già trasmesso le prove necessarie. Prove in seguito alle quali, nella giornata di lunedì, la Red Bull ha avviato un'indagine indipendente, interna sulla questione che, ascoltando le sue parole, avrebbe "colto completamente di sorpresa" Christian Horner.

Prove che, nell'udienza di oggi e, probabilmente anche nel fine settimana, verranno esaminate dall’avvocato nominato dall'azienda di energy drink. Analisi al cui termine porterà il legale a consigliare ai proprietari del team la linea da adottare prima dell’inizio della prossima settimana per gestire, ed eventualmente chiudere al meglio la questione. A Milton Keynes, infatti, sarebbero desiderosi di risolvere il tutto il prima possibile in modo da non oscurare (o creare polemiche) il lancio della nuova RB20, la monoposto 2024, previsto per giovedì 15 febbraio.

Una vicenda che, in questi giorni, è stata descritta come ultimo atto di un possibile gioco di potere dietro le quinte nel team, tra l'ala austriaca dell'azienda e quella capeggiata da Horner, per estrometterlo. Una descrizione dei fatti che rimane, per ora, solo una speculazione. Vicenda che, al momento, non ha portato stravolgimenti in seno al team, visto che il numero uno del muretto continua a svolgere normalmente il suo lavoro ed essere presente nella factory britannica, senza essere stato sospeso dall'incarico. Naturalmente, l’esito del verdetto dell'indagine che partirà nella giornata di oggi potrebbe avere un impatto diretto sul futuro di Horner che, con ottimi risultati, è alla guida della Red Bull dal debutto del team nel 2005.

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