Domenicali duro contro i piloti: «Troppe gare? Nessuno li obbliga a correre in F1»

Questo fine settimana la Formula 1 disputerà la seconda Sprint Race della stagione, dopo quella corsa a Shanghai due settimane fa. Da tempo i piloti però si lamentano della quantità di eventi, ormai troppo elevata, e stancante per loro, ma anche per i meccanici che svolgono un lavoro molto più duro e stressante.

Nelle scorse settimane, con molto anticipo rispetto al solito, è stato ufficializzato il calendario 2025 che, anche per la prossima stagione, vede 24 appuntamenti più le Sprint Race. Come riportato da Autosprint, Stefano Domenicali, in occasione del GP di Cina ha detto la sua sull'argomento. Di seguito vi riportiamo le sue parole.

Domenicali risponde ai piloti

Il CEO della Formula 1 Stefano Domenicali ha dichiarato: "Penso che 24 sia un numero ottimale con gli eventi che abbiamo finora. La buona notizia di quest'anno è che mi sono assunto come una specie di responsabilità, verso i team e i promotori, di annunciare il calendario molto prima di quanto facessimo normalmente, in modo che tutti siano pronti. Naturalmente è stato fatto un altro passo verso la regionalizzazione del calendario. Non possiamo farlo completamente, ma credo che abbiamo fatto un passo giusto, quindi sono molto contento".

Poi l'italiano ha risposto a quei piloti come Max Verstappen e Fernando Alonso che avevano mosso diverse critiche riguardo i calendari extra large che la categoria stava realizzando: "Parlo con loro e se vuoi guidare puoi farlo tutti i giorni. Se non vuoi correre in Formula 1, non sei obbligato a farlo. È una questione di rispetto per i tifosi. Vogliono vederli correre ed è una responsabilità che, ancora una volta, abbiamo verso tutti i nostri fan, i nostri partner, promotori, sponsor, emittenti televisive, verso tutti".

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