McLaren, a Spielberg arriva una nuova hospitality dopo l'incendio di Barcellona

Malgrado l'ottima prestazione della McLaren e dei suoi due piloti in occasione del GP di Spagna, per il team di Woking il fine settimana catalano non è stato esente da problemi. Sabato scorso, infatti, poco prima dall'inizio della terza sessione di prove libere, nel paddock del tracciato del Montmelò c’è stata un’emergenza nell'hospitality della scuderia diretta da Andrea Stella.

A causa di un problema elettrico nel quadro di uno dei piani del building del team papaya, di fatto, si è generato un incendio che si è poi propagato nella cucina della struttura e che, via via, si stava allargando e riempiendo di fumo l'interno del motorhome. Una situazione che, per quanto visto e raccontato, ha reso necessario l'intervento dei pompieri e di alcuni addetti ai lavori formati già presenti nel paddock (come il responsabile di Pirelli Mario Isola, impegnato in attività di volontariato sanitario nel suo tempo libero extra F1) per domare l'incendio, gestire l'evacuazione della struttura e prestare servizio al personale direttamente coinvolto nell'episodio. Interventi che hanno sedato rapidamente domato le fiamme, che non hanno causato feriti gravi, a cui sono seguite testimonianze di solidarietà all’interno del paddock verso la squadra inglese, con le scuderie che si sono volontariamente offerte di ospitare lo staff della scuderia.

Team che, per il GP d'Austria, si è dotato di una hospitality provvisoria, dato che quella principale è in riparazione dopo i fatti di Barcellona (i cui danni sono stati quantificati in circa centomila dollari). Una struttura meno sfarzosa e funzionale di quella principale che, però, dovrebbe tornare già a partire dal prossimo fine settimana di gara, a Silverstone: evento di casa della McLaren per cui, giocoforza, sarà necessario disporre del motorhome "buono", riparato e tirato a lucido per gestire e ospitare tutti gli ospiti previsti.

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