Steiner e la crisi di Perez: «La pressione crea i campioni»
12/08/2024 11:45:00 Tempo di lettura: 2 minuti

Dopo aver perso la prima fila al GP del Belgio, ed essere arrivato dietro al compagno di squadra che partiva undicesimo, il destino di Sergio Perez sembrava segnato: stando a quanto ripetuto dall’impietoso Helmut Marko, nel primo giorno di pausa estiva ci sarebbe stato un incontro con i dirigenti del team per decidere il futuro del messicano il quale, contro ogni pronostico, è stato confermato. Si è molto discusso di questa scelta, con qualcuno che raccontava di un presunto zampino di Liberty Media, che voleva i guadagni dei fan messicani, mentre altri sostenevano che fosse una questione di stabilità in un momento delicato per la Red Bull. 

Parlando al podcast di Racingnews365, Günther Steiner ha detto la sua opinione riguardo alle difficoltà di Perez: Non è una questione di macchina, perché le monoposto sono uguali tra i due garage. Quando è solo un pilota a ricevere un aggiornamento, questo viene chiaramente comunicato. Di questi tempi non si può nascondere nulla, visto che i team sono ben strutturati. Credo che la crisi venga tutta dal pilota, dalla sua tenuta mentale. C’è molta pressione su di lui, e se pensi a quanto sia facile perdere quei tre o quattro decimi è comprensibile cedere quando tutti ti guardano, quando tutti criticano le tue mosse. Penso che dopo l’ennesimo lunedì in cui leggi che il tuo compagno di squadra ti ha battuto è facile vacillare se non sei forte mentalmente. Ma questo è ciò che fa la differenza tra i piloti normali e i campioni. Questi ultimi non sentono le critiche, sono più forti”.

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Foto copertina x.com


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