Zak Brown spegne le polemiche: «Ala posteriore? Abbiamo chiesto noi la modifica»
20/09/2024 19:15:00 Tempo di lettura: 2 minuti

Nel corso del venerdì di Singapore è arrivata un'ulteriore svolta in quello che ormai è diventato l'argomento clou dentro e fuori dal paddock, vale a dire l'ala posteriore che la McLaren ha utilizzato nelle tappe di Spa, Monza e Baku. Nel tardo pomeriggio asiatico è stato infatti emanato un comunicato nel quale si annuncia il raggiungimento di un accordo tra la squadra di Andrea Stella e la Federazione.

"Sebbene la nostra ala posteriore - si legge - di Baku sia conforme ai regolamenti e superi tutti i test di deflessione della FIA, la McLaren si è offerta proattivamente di apportare alcune piccole modifiche all'ala in seguito alle nostre conversazioni con la FIA. Ci aspetteremmo anche che la FIA abbia conversazioni simili con altre squadre in relazione alla conformità delle loro ali posteriori".

Il retroscena sul "mini DRS"

A gettare acqua sul fuoco di ha pensato Zak Brown, CEO del team di Woking, ai microfoni di Sky Sport F1: "Se ne è parlato tanto tra Baku e Singapore. Ci siamo offerti di fare una piccola modifica e la FIA ha accolto la nostra richiesta". Perentoria anche la risposta riguardo il possibile vantaggio di cui la McLaren avrebbe giovato: "Non ci saremmo offerti di apportare un cambiamento se avessimo pensato che avrebbe fatto una grossa differenza".

Foto copertina sport.sky.it

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