Il CEO della McLaren Zak Brown ha messo in discussione la legittimità e la legalità sportiva della decisione presa dalla Racing Bulls di far togliere da Daniel Ricciardo il punto del giro veloce che fino a quel momento apparteneva a Lando Norris, aiutando così Max Verstappen e la Red Bull.
Poiché la RB è la scuderia gemella dei campioni in carica, Brown ha subito sottolineato la potenziale scorrettezza, dato che Ricciardo era fuori dai punti e quindi non aveva nulla da guadagnare.
Intervistato da SiriusXM, Brown ha dichiarato: "Non pensavo che ci si potesse aiutare tra scuderie della stessa famiglia. Sicuramente questa non sarà l'ultima volta che faranno una cosa del genere".
Il 52enne ha poi confermato che cercherà delle risposte riguardanti l'accaduto e ha anche detto che quest'episodio potrebbe rivelarsi cruciale nella lotta per il titolo piloti e costruttori: "Sicuramente mi farò delle domande. È una cosa di cui ho già parlato in passato. Questa mossa non ha fatto guadagnare punti a nessuno, quindi penso che illustri il problema di questo argomento".
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