La nuova missione di Stewart: «Voglio trovare una cura alla demenza prima di morire»
10/06/2025 20:45:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Nel mondo duro, sporco e maschilista della Formula 1 degli anni settanta c'era una bolla che resisteva felice: l'amore tra Jackie Stewart e sua moglie Helen. I due si sono sposati nel 1962 e stanno ancora insieme; un dato non scontato visto l'atteggiamento di certi piloti, nonchè il loro stile di vita. "Helen era una moglie meravigliosa. Lei mi teneva i tempi sedendo a bordo pista con un cronometro. Lo facevano tutte, ed erano molto brave. Ora rabbrividisco nel vedere che le mogli e le ragazze stanno nell'hospitality", ha raccontato il campione al podcast F1 Explain. 

Purtroppo, nella loro relazione si è introdotto un terzo incomodo: la demenza frontotemporale, una malattia neurodegenerativa che ha colpito Helen. "Mia moglie non mi riconosce più", ha detto afflitto lo scozzese alla BBC qualche mese fa. Per questo motivo, Stewart ha fondato Race Against Dementia, un'associazione no-profit volta a finanziare progetti di ricerca contro le forme di demenza (tra l'altro, al momento il laboratorio prescelto è in mano a un'italiana, la Dott.ssa Malpighi, all'Università di Cambridge). E per farlo si sfrutta la passione per il motorsport, organizzando camminate benefiche nei circuiti o lotterie di cimeli sportivi. L'ultimo episodio risale al GP del Bahrain, quando lo stesso Stewart girò a bordo della sua Tyrrel con un casco autografato da ogni campione del mondo vivente, che poi è stato battuto all'asta. 

"Dobbiamo trovare una cura per la demenza fino a che sarò in vita, e la fondazione sta andando bene. In Bahrain è stato il Principe a darmi l'idea di girare su una monoposto, ma mi hanno messo una macchina stradale davanti per non farmi andare troppo veloce", ha aggiunto ancora Stewart. Un grande esempio di chi è stato un campione per i numeri, ma che ha esteso la sua influenza anche fuori dalla pista. 

Foto copertina x.com

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