Leclerc: «Felice per Fred. Budapest? Una delle piste peggiori per me»

Dopo il terzo posto conquistato a Spa, Charles Leclerc punta al bis all'Hungaroring. Le sensazioni positive con la SF-25 hanno permesso al monegasco di costruire un weekend solido, che punterà a replicare per chiudere al meglio questa prima parte di stagione. 

Con grande felicità si punta al futuro

Le prime domande rivolte al monegasco sono state incentrate sul prolungamento del contratto di Fred Vasseur, che continuerà a ricoprire il ruolo da Team Principal della Ferrari: "Sono molto, molto contento. Non sono sorpreso, negli ultimi mesi ci sono state varie voci e per questo sono felice che ogni cosa si sia spenta"  ha dichiarato, soffermandosi sui punti di forza del TP francese -  "Senza paragonare Fred con i suoi predecessori, ha una visione incredibile. Penso che in Ferrari l'aspetto emotivo sia molto più elevato rispetto a qualsiasi altra squadra. Lui riesce a mantenere lucidità e continuare a lavorare e estrarre il massimo da ognuno di noi. Ha una visione chiara del progetto e del futuro" ha aggiunto

Seconda forza assicurata?

Nel corso dell'intervista, sono stati evidenziati i risultati del team di Maranello che, dopo la McLaren, guida il resto del gruppo nella classifica costruttori. Un risultato di valore, su cui Leclerc ha ammesso che tutta la squadra sta lavorando duramente per mantenerlo: 

"Non penso che siamo ad un livello che può garantirci di considerarci la seconda forza, ma stiamo lavorando duramente per cercare di diventarlo non solo per i punti in classifica, ma per realizzare grandi risultati in pista. L'Hungaroring è una delle piste più difficili per me, da sempre. Ho bisogno di tempo per trovare ritmo e fiducia. Spero che riuscirò a costruire un buon weekend" per poi ironizzare  - "Monaco è simile? Beh, forse mi mancano i muri" ha concluso. 

Sentirsi il migliore 

Il divario tra Leclerc e Hamilton è visibile a tutti. Mara Sangiorgio ha chiesto al monegasco se prima dell'inizio della stagione, se lo sarebbe mai aspettato. La risposta è stata più che chiara: "Non avevo grandi aspettative perchè non sapevo cosa sarebbe successo. I dati possono darti una percezione, ma non capisci mai cosa derivi dalla macchina o dal pilota. C'è da dire che io e Lewis non lottiamo per la vittoria e stiamo affrontando una stagione complicata. Il mio obiettivo è portare la Ferrari in alto e so come per Lewis è lo stesso. Bisogna dargli tempo per familiarizzare con tanti aspetti. Al momento guardo di più i miei risultati, sono concentrato su me stesso" ha concluso. 

Foto copertina www.ferrari.com

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