Tsunoda deluso da Singapore: «Peggior partenza della mia vita»
08/10/2025 12:30:00 Tempo di lettura: 3 minuti

La Red Bull si trova attualmente al quarto posto in classifica costruttori, a soli 8 punti di distacco dalla terza. Dei 290 conquistati durante la stagione, ben 273 sono stati portati alla scuderia dal 4 volte Campione del Mondo Max Verstappen

Il compagno di squadra, Yuki Tsunoda, sembrava aver ricominciato ad ingranare durante il Gran Premio d’Azerbaijan, conquistando 8 punti con la sesta posizione. 

Dopo questo risultato positivo, e in vista di un eventuale ingaggio per il prossimo anno, si pensava che la crescita del giapponese sarebbe stata costante in queste ultime gare, grazie anche ad un miglioramento della vettura. 

Eppure il pilota non ha portato risultati a Singapore, concludendo la gara in dodicesima posizione. Durante la sessione di qualifiche del Sabato, Yuki è riuscito a posizionarsi solo 13°, ed ha svolto un primo giro di gara avverso di Domenica, scivolando in fondo alla griglia in 17° posizione. 

"Il peggior primo giro" della vita di Yuki

È stata sicuramente la peggiore partenza e il peggior primo giro della mia vita. Non riesco ancora a crede a quello che è successo. Ogni volta che provavo ad andare, in ogni curva del primo giro, venivo coperto o bloccato da qualcuno. Non avevo lo spazio per sorpassare. Ho perso così tante posizioni al primo giro.”

Non so cosa avrei dovuto fare lì. Sono sicuro che avrei potuto fare meglio qualcosa. Quella situazione mi ha reso la vita difficile in gara. Ad esser onesto, il passo era uno dei migliori che abbia avuto con Red Bull fino ad ora.

Nonostante la gara monotona, Yuki è molto positivo in vista di Austin, proprio per questo miglioramento del passo gara, che a Singapore è stato mascherato dalla pessima partenza. 

Fino a due gare fa ero quasi senza speranza. Con il ritmo che avevo, qualsiasi cosa facessi mi ritrovavo 18° o 19°. Ma questa volta evo un ritmo davvero buono, molto competitivo verso la vetta della classifica. Ora devo solo trovare il grip sul giro singolo.”

“Penso che mettere tutto insieme con ritmo sia sul giro secco che sulla distanza sia la chiave. Questo è il mio obiettivo. Non è sicuramente una macchina facile. Ma Max era nella lotta per il P2 e io stavo lottando da tutt’altra parte, ha infine ammesso. 

Il tempo scorre e Red Bull non ha ancora deciso il secondo pilota per il prossimo anno: Yuki sarà ancora la scelta migliore?

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