La Ferrari termina quarta tra i Costruttori: cosa si vince e cosa si perde
03/12/2025 21:00:00 Tempo di lettura: 2 minuti

Nelle orecchie riecheggia ancora il proclamo di Leclerc in primavera: "Se non vinceremo entrambi i Mondiali sarà un fallimento". 10 mesi e 23 gare dopo, la Ferrari si sta accingendo a chiudere davvero uno dei suoi anni più fallimentari, senza vittorie e con solo 7 podi. La line-up era di estremo talento, ma il progetto della SF-25 si è rivelato sbagliato sin dall'inizio, pieno di dettagli da sistemare. Gli ingegneri non hanno mai trovato il bandolo dell matassa, e hanno cercato di tamponare la situazione con aggiornamenti vani. E se a una vettura capricciosa aggiungi anche degli errori di gestione e strategia, si capisce come il Cavallino sia piano piano scivolato al quarto posto della classifica Costruttori. 

Un risultato deludente considerati anche i numeri e le promesse della passata stagione. I piloti non vedono l'ora di lasciare dietro di sé un 2025 complicato, con la promessa che il nuovo ciclo regolamentare sarà un altro capitolo. A Maranello stanno lavorando da aprile sul progetto 678, ovvero la monoposto per il prossimo anno, che potrebbe beneficiare della classifica attuale: a ogni posizione sotto la prima, infatti, corrisponde un maggior numero di ore di sviluppo aerodinamico. Visto che ormai non si muoverà dal quarto posto, alla Rossa spettereranno 256 sessioni di galleria del vento e 1600 ore di CFD.

Il lato negativo, però, è quello finanziario: il premio della FOM previsto sarebbe "solo" 107 milioni di dollari, contro i 132 del primo. Un dettaglio quasi secondario, che non fa la differenza per un team ad alto budget come la Ferrari, ma non renderà felice quei capi che pensano solo al portafogli. Detto che, numeri a parte, il danno più grande è all'onore, con promesse buttati e sogni infranti, al suon di "ci proveremo l'anno prossimo". 

Foto copertina x.com

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