Abu Dhabi chiude la stagione e anche i sogni mondiali di Max Verstappen, che lascia il #1 a Lando Norris, che è il nuovo campione del mondo in carica. Una gara non semplicissima per il britannico, che ha dimostrato egregiamente di meritare il titolo irridato: è il momento delle valutazioni, dei pensieri più sinceri e di cosa ci ha lasciato il ventiquattresimo round del calendario di Formula 1.
Lando Norris si prende lo scettro, diventando il nuovo campione del mondo in carica (10). Una gara non del tutto lineare, dove ha dovuto difendersi, attaccare e rischiare per risalire in terza posizione. Lando si accontenta affidandosi ai numeri, non cercando la vittoria nè la seconda posizione. La sua commozione una volta uscito dalla vettura, l'abbraccio con i genitori e con il suo team, bastano per farci rendere conto che forse, dopo tanto tempo, abbiamo un Campione diverso dagli altri: più simile a noi, più umano.
E che ce ne importa se sarà il più forte della storia o meno, d'altronde lo ha ammesso anche lui che non si sente tale. Fategli godere il momento e soprattutto il successo che si è saputo ricostruire, in un mondiale dove il super favorito sembrava il suo compagno di squadra.
Ma di sti due chi ne esce sconfitto? Direi che la risposta è immediata. Il volto di Piastri (8) parlà da sè: la consapevolezza sta prendendo forma dentro l'australiano, che ha avuto due weekend molto forti, ma non sufficenti per ribaltare il risultato. Il letargo è durato troppo, così come l'amaro in bocca per questo mondiale sfumato, che fino a tre mesi fa, vedeva lui in cima alla classifica. Forza ragazzo, è solo la tua terza stagione in Formula 1: e se come dici tu Lando non è mica diventato Superman, vai e riprenditi la rivincita, zittendo tutti - persino la tua mente.
Max Verstappen ne esce da dominatore assoluto (10). L'abbiamo detto più volte, l'olandese è stato l'inaspettato avversario del duo Papaya: ci ha fatto divertire, emozionare e diciamocelo, anche godere. La sua scalata verso il quinto titolo si ferma per soli due punti. Delusione? Tristezza? Macchè, sto ragazzo ha compiuto un'impresa storica, conquistando più di novanta punti dal GP dell'Olanda. Ha dimostrato di essere il più forte in griglia, e questo basta per nominarlo Campione Morale della stagione.
Charles Leclerc chiude la stagione con un quarto posto che gli salva l'onore e gli contiene la rabbia sul disastro progettuale di questa SF-25: la vettura dei sogni, che si è tramutata velocemente in quella dei peggiori incubi. Charles non nasconde il dispiacere di non far parte della lotta mondiale, consapevole che quel titolo, lo meriterebbe più di molti.
Le parole d'elogio di Verstappen a fine gara lo confermano: l'olandese non parla mai a caso, e sa bene come un degno rivale è proprio il #16, che il prossimo anno potrebbe regalare l'ultima chance alla Ferrari per riportarlo al vertice. La verdona dell'Aston Martin lo ha già mirato, sta solo ai membri di Maranello tenersi stretto sto ragazzo, che meriterebbe una statua in una delle vie presenti nei pressi della fabbrica per il suo amore viscerale nei confronti della Rossa.
Passando al resto del gruppo, il nostro caro Russell, ormai nominato Mr. Brontolone, guida nell'oscurità di Yas Marina, non mettendo nè sale nè pepe nella lotta mondiale (6). Sesto un super Alonso, che chiude la stagione mostrando ancora una volta la sua grande velocità (8). Alle sue spalle, belle rimonte per Ocon (8) e Hamilton, che conclude il campionato più difficile della sua carriera riuscendo ad ottenere quanto meno qualche punto (7). Bene anche Bearman e Stroll, che chiudono la top 10 (8).
Bocciati Antonelli e il duo Williams, ben distanti dalla zona punti, così come Hulkenberg e Bortoleto, che sembravano competitivi in questo weekend (5). Male per l'Alpine, che saluta il motore Renault per immergersi in una nuova avventura nel 2026, sperando che possa essere all'altezza delle aspettative.
Non mi resta che salutarvi e ringraziarvi: la Rompipaddock è stata una rubrica tosta, dove ho dovuto mettermi spesso in discussione e cercare di mostrarvi un lato ironico - e analitico - delle mie competenze su questa pazza Formula 1. Un ringraziamento speciale va anche al mio direttore Daniele, per aver creduto in me in questo progetto e per essere stato una preziosa guida in questa pazza avventura.
Ritornando a tutti voi, spero che in questi mesi sia riuscita a diventare un appuntamento fisso da non perdere, dove le risate non sono mancate. So che siete stati in tanti a leggermi e spero che possiate diventare sempre di più nel 2026, dove ci aspetta un campionato tutto da scoprire - e da vivere. La rompipaddock vi augura delle buone feste: ci rivediamo all'alba mondiale. Non preoccupatevi, Marzo arriva in un lampo!
Grazie ancora a tutti.
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