Sono tante le aspettative che gli appassionati di F1 nutrono nei confronti di George Russell. Il talento britannico dopo aver mostrato il proprio valore in questi tre anni trascorsi al volante della Williams e aver avuto già l’occasione di mettersi in risalto a Sakhir 2020, dove ha sostituito Hamilton (positivo al covid) in Mercedes, è pronto ad iniziare ufficialmente la propria avventura assieme alla casa di Stoccarda.
Ovviamente aver perso l’opportunità di vincere il suo primo Gp a bordo della W11 è stata una grande delusione per George. Un’esperienza però, che con il senno di poi è riuscito a metabolizzare e da cui ora riesce a cogliere soltanto aspetti positivi: “Mi impegnerò per diventare un pilota sempre più completo. Quando mi riguarderò indietro, tra 20 anni, vorrei poter dire che ho sostenuto una grande carriera e che ogni risultato ottenuto ha contribuito alla mia crescita e mi ha reso sempre più forte.”
“Questo vale anche per quanto accaduto in Bahrain nel 2020” ha continuato il 23enne di King’s Lynn a ‘Crash.net’. “Sarebbe stato bello vincere. Una favola in un certo senso… Ma probabilmente non sarei riuscito ad apprezzare il risultato se fosse accaduto in quel momento”.
Il britannico crede che il fallimento faccia parte della vita e chi non ha mai avuto la fortuna di farci i conti non sarà mai in grado di gestire la situazione nel modo più opportuno quando alla fine si ritroverà di fronte a qualcosa di brutto. "Le persone che hanno avuto vita facile per tutta la loro carriera, per tutta la vita, quando si ritrovano ad affrontare queste delusioni si trovano improvvisamente davanti ad una grande difficoltà e avranno probabilmente bisogno di più tempo per riprendersi. È per questo che sono grato di essere stato in questa posizione in diverse occasioni. Mi hanno reso più resiliente. Non parlo solo dell'esperienza Mercedes, ci sono state anche altre situazioni simili a quella. Ma affrontare e riprendersi dalle delusioni fa parte della vita e dello sport competitivo. Mi sarebbe piaciuto vincere quella gara a Sakhir, ma non è certo ciò per cui vorrò essere ricordato”.
"Non è la vittoria o la sconfitta di una gara a determinare le sorti di un campionato”, ha concluso Russell. “Ci saranno sempre weekend deludenti in cui si fallirà e altri dove invece avrai successo. Occorre sapersi rialzare rapidamente per non compromettere il lavoro della squadra per le gare rimanenti. Bisogna essere in grado di accettare le sconfitte, imparare da esse, andare avanti e ripartire da lì”.