Stroll commenta le sue malefatte in Australia (sbeffeggiando i commissari) e le giustifica così

Lo scorso fine settimana di Lance Stroll a Melbourne è stato tutt'altro che tranquillo. Il suo weekend è iniziato male in qualifica con l'incidente con Nicholas Latifi, per il quale ha ricevuto una penalità di 3 posizioni in griglia, ed è proseguito male in gara, dove ha ricevuto un'altra penalità per una manovra effettuata mentre era in lotta con Valtteri Bottas.

Insomma, Stroll ne ha combinate di tutti i colori oltreoceano.

"E mi penalizzano per questo..."

Nel dettaglio, nel corso del GP d'Australia, Lance Stroll si è mosso più di una volta in rettilineo mentre cercava di difendere la sua posizione contro Valtteri Bottas. Il verdetto dei commissario è stato:

“Stroll è tornato in traiettoria e poi si è spostato una seconda volta a destra per difendersi da un'altra mossa di Bottas. La seconda mossa viola il regolamento che vieta più di un cambio di direzione per difendere una posizione”.

Parlando della penalità di 5 secondi che gli è stata infilitta, Stroll ha detto:
"Non capisco. ci stavamo intrecciando tutto il tempo, in realtà è solo l'ultima mossa quella presa sotto esame. Puoi intrecciare in rettilineo rettilineo purché non ti intrecci quando il pilota che hai dietro si avvicina di molto. Stavo cercando di rompere la scia, non di difendermi. E mi penalizzano per questo... Non capisco. Immagino che in questo momento stiano prendendo molte decisioni divertenti".

Quella in rettilineo, non è stata l'unica mossa di Stroll che è stata esaminata durante la gara. Anche il tentativo del canadese di sorpassare Bottas durante la ripartenza della safety car virtuale (spingendo fuori pista il pilota finlandese), è finita nel mirino di pubblico e commissari. A tal riguardo, Stroll si è difeso:

"Stava dormendo durante la ripartenza della safety car virtuale, quindi l'ho beccato a dormire. Ho sentito che era una buona mossa".

Come si suol dire, la toppa peggio del buco.