Villeneuve: «Perez candidato al titolo. Situazione diversa da Hamilton-Bottas, vi spiego perché»

Sergio Perez batte tutti a Montecarlo e porta a casa la sua prima vittoria in carriera al termine di una gara infinita, caratterizzata da ritardi, pioggia e bandiere rosse. Con tale successo il messicano della Red Bull si è portato a quota 110 punti, a sole 6 lunghezze da Charles Leclerc e a 15 da Max Verstappen, rientrando di fatto nella lotta per il titolo iridato.

Riuscirà l'ex Racing Point a tener testa fino alla fine al suo compagno di squadra e al talento monegasco della Ferrari? Jacques Villeneuve non ha dubbi, e ne ha parlato nella consueto editoriale per Formule1.nl.

Villeneuve: "Perez candidato per il titolo"

Ecco quanto scritto dal campione del mondo canadese nella sua analisi:

"Pérez è un candidato al titolo. È stato veloce tutto l'anno, non viene spazzato via da Max. È l'unico compagno di squadra che non è stato completamente stracciato da Max. Certo è un giocatore di squadra, ma è anche esperto e poco latinoamericano, nel senso che non reagisce in modo eccessivo e irascibile. Forse lo era quando è entrato in Formula 1, ma ora non più. L'esperienza lo aiuta. Si è unito alla Red Bull sapendo che Max è il re del team, ma sta facendo del suo meglio, è veloce quando deve, lo abbiamo visto a Monaco. È il risultato più importante della sua carriera, ed adesso è un candidato per il titolo mondiale. Perché? La Red Bull sta combattendo con un'altra squadra e quindi non sarà sempre in grado di emettere ordini di scuderia. Ciò è possibile se sei al primo e al secondo posto, ma non se sei primo e terzo, per esempio. Con Bottas ed Hamilton è stato diverso, perché non avevano concorrenza e questo ha reso più facile per la Mercedes emettere ordini di squadra".

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