04/04/2004 Tempo di lettura: 4 minuti

Sul tracciato di Sakhir le Ferrari restano sempre imprendibili. Michael Schumacher domina la terza gara consecutiva su tre gare di inizio campionato, e resta ovviamente sempre più in testa alla classifica del Mondiale Piloti, con punteggio pienissimo (30 punti). Grande festa in casa delle Rosse per un successo che conferma la superiorità schiacciante delle vetture italiane sul resto del panorama motoristico internazionale della F1. Restano ancora quindici appuntamenti per completare una stagione che si apre con tale situazione di apparente noia, e che invece manifesta le più importanti modifiche "storiche" di quest'epoca automobilistica nella massima categoria: la salita al "potere" di scuderie che lo scorso anno, e ancor prima, soffrivano di fin troppi problemi, come la BAR, finalmente in grado di dimostrare il talento del proprio pilota di punta, Jenson Button. Le McLaren e le Williams hanno solo avuto ancora guai. Le due scuderie anglo-tedesche in questione stanno solamente avendo grossi problemi di affidabilità. Per Raikkonen terzo motore rotto di fila in tre gare, nessun punto, e quindi ritiri sin dai primi giri di gara. Non meno drammatica la situazione in Williams, dove Montoya stava conducendo un gran premio in assetto da difesa, limitando i danni procurati dai distacchi abissali delle Ferrari volanti, ma è stato rallentato moltissimo da un presunto problema al cambio. Ralf Schumacher è stato autore di un contatto che gli è costato diverse posizioni ed ulteriori difficoltà ai box, inclusa una successiva mancata tragedia, poichè un meccanico è rimasto lievemente ferito dalla Williams del tedesco in partenza dalla pit-lane dopo una sosta: probabilmente si è trattato di un malinteso, e Ralf ha dato gas prima del dovuto, provocando il guaio, che per fortuna non è sembrato essere rilevante (solo un'abrasione per l'addetto al rifornimento). A punti, dunque, sono andati Michael Schumacher, il quale, come scritto sopra, ha ottenuto pieno punteggio finora (meglio di così è matematicamente impossibile fare), seguito da Barrichello sia nella classifica finale della gara che nella classifica momentanea del Mondiale Piloti (21 punti), visto che proprio Rubens, insieme a Jarno Trulli, è sotto inchiesta per un contatto ravvicinato tra i due (ai box) che i commissari vogliono ben capire. Dunque si saprà presto se ci sarà penalità per i due, o per qualcuno, o per nessuno dei piloti citati. Terzo Button, che ottiene il secondo terzo gradino del podio consecutivo (l'altro fu in Malesia), rivelando le doti di una BAR ben preparata, come dicevano giustamente i test pre-campionato. Quarto Trulli, quinto Sato, sesto Alonso, autore di un lungo ed emozionantissimo duello a metà gara con Mark Webber (Jaguar). Settimo Ralf Schumacher e ottavo Webber stesso. Da sottolineare anche un altro bellissimo "scontro" in pista tra Raikkonen, prima che subisse la rottura, e Klien, l'altro pilota Jaguar, l'esordiente che oggi ha sfidato la McLaren ed ha lottato tenacemente ed in modo a dir poco spettacolare per avere la posizione su Kimi. Certo, le Rosse stanno marcando ancora una volta il proprio strapotere, ma con tutti questi duelli emozionanti, nelle retrovie e non, forse si può proprio dire che nella F1 qualcosa sta cambiando. Speriamo in meglio, ovviamente...