16/03/2005 Tempo di lettura: 2 minuti

La Federazione finalmente cerca di chiarire le circostanze relative ai nuovi regolamenti riguardo i motori: tutti sanno che da quest'anno i propulsori devono durare per ben due gran premi. Da qui la distinzione tra gran premi dispari (quelli in cui il motore è fresco) e gran premi pari (in cui il motore è già stato usato nell'appuntamento dispari precedente, quindi potenzialmente più fragile e affaticato); a Melbourne è accaduto un episodio alquanto strano: la BAR, che non aveva i suoi piloti in zona punti, ha subito il ritiro di entrambi. In tal modo ha sfruttato una grossa lacuna del nuovo regolamento. Infatti, dal momento che un ritiro in gara viene considerato già di per se una penalizzazione, al gran premio successivo ci si può presentare con un nuovo propulsore (non c'è norma che lo vieti specificamente), in chiaro vantaggio se gli avversari non hanno potuto sfruttare tale situazione ambigua. Da questi dubbi la fatidica domanda su chi si ritira per guasti reali e chi invece lo fa perchè si trova in una posizione di gara in cui non ha nulla da perdere, se non avvantaggiarsi con questo trucco. La Federazione, infatti, ha chiarito la questione affermando che d'ora in avanti tutti i ritiri dovranno essere motivati da una seria ragione, come del resto è giusto che sia.